BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] Cristoforo Madruzzo, a favore della Bibbia in volgare.
Dalla fine di maggio partecipò attivamente alla discussione sul peccato originale, che egli voleva si trattasse prima della questione della residenza e indipentemente da quella della Immacolata ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] contenuto nel primo trattatello, nel quale era esplicita l'accentuazione delvalorg della libertà dell'uomo per vincere il peccato e per conseguire la salvezza, diedero luogo ad accuse di semipelagianesimo. Ciò provocò un intervento di Clemente VII ...
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VIDUSSONI, Aldo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Nacque a Fogliano Redipuglia, provincia di Gorizia, il 21 gennaio 1914, da Silvio e da Anna Sandri. S’iscrisse al Partito nazionale [...] qualche mese si mostrava sfiduciato e convinto «che le cose andranno male! Non vuole esserne responsabile senza averne né colpa né peccato»(Ciano, 1990, p. 587).
Se da una parte Mussolini era consapevole dello sconcerto con cui i primi e più fedeli ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] dei novissimi, presentati, secondo lo stile del tempo, con taglio e intento morale, ossia con lo scopo di allontanare dal peccato e di ottenere la conversione. Per farsi meglio capire, G. predicava in piemontese, come documenta tra l'altro il testo ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] " (Redento da Alano, p. 76), il Carmen si risolve in una lunga tirata oratoria zeppa di citazioni. È un peccato che gli scrupoli sopra accennati abbiano portato alla pubblicazione della parte meno valida delle coniposizioni poetiche di F., quella ...
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MAZZOCCHI, Lorenzo
Paolo Broggio
MAZZOCCHI (Mazzochi, Mazzocchio), Lorenzo. – Nacque a Castelfranco Veneto, nella Marca trevigiana, intorno al 1490 in una famiglia benestante, originaria del Padovano, [...] fasi della discussione i teologi concordarono sul fatto che la giustificazione non si esaurisce nella remissione dei peccati o nella non imputazione del peccato, ma pone nell’uomo stesso qualcosa di positivo in modo tale da farlo diventare gradito a ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] da Mercati, a testimoniare le accuse di eresia mosse a Palladino). A parte una singolare nozione del peccato originale, Palladino elaborava una tesi millenarista particolare, srettamente legata alla situazione politica che la Chiesa stava vivendo ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] signore di buona parte del Giappone. Takayama però era cristiano e per i cristiani, gli fece intendere lo G., è peccato prendere le parti di un ribelle. Takayama fu posto perciò in una situazione imbarazzante: se seguiva Araki andava contro i dettami ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] diavolo; la negazione dei sacramenti, della resurrezione e del purgatorio; la convinzione che giuramento e matrimonio carnale sono peccato mortale, così come mangiare carne, uova e formaggio «perché nascono da un coito» (F. Šanjek, Raynerius Sacconi ...
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CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] e costretto a firmare libelli contro di esso.
Così il 12 giugno 1658 sottoscrisse una dichiarazione secondo cui non è peccato per un cristiano uccidere un infedele ostile alla fede, foss'anche il suo genitore o superiore (Kirishito-ki, 1907, pp ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...