TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] condotta muliebre alle pratiche devozionali; dalla precettistica biblico-evangelica all’illustrazione dei sacramenti; dalle fattispecie del peccato alla critica del gioco d’azzardo, della letteratura e dell’arte sconvenienti; dall’etica economica ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] la Biblioteca filosofica, una società teosofica di Firenze, sul tema «Il paradiso terrestre e il dogma del peccato originale», sostenendo che «dopo tante scoperte e dimostrazioni delle scienze teologiche, antropologiche e storiche» non era «più ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] , nel significato morale, dalle figurazioni eseguite dai Vassalletto nei pennacchi, in cui si alternano scene, come il Peccato originale, e allegorie con animali, estratte anche dai marginalia dei codici del tempo, a marcare il valore didascalico ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] gesuitica affermazione della coscienza e l'esaltazione della confessione, restano ancora in lui delle "aperture" eterodosse: il peccato carnale, aborrito dalla morale secentesca, è ancora qui giustificato e quasi esaltato; così come, pur nelle rigide ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] donne siano atte alle armi e alle lettere, e conclude negativamente la sua indagine; nel capitolo VI pone il problema, "quale peccato fosse maggiore, o quello di Adamo o quello di Eva"; altrove estende la sua indagine alle usanze degli uomini, e in ...
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CISTERNA, Emanuele Dal Pozzo principe della
Vladimiro Sperber
Primogenito del principe Alfonso e di Anna Teresa Teodora del conte Carlo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy, nacque a Torino il 7 genn. 1789. [...] bontà del C. riemerge vittoriosa, meno le sue doti intellettuali. Riemerge soprattutto l'alterigia nobiliare: "ha dovuto parere un gran peccato, al C. - commentava il Gioberti - "che un borghese osi dare a un marchese [Gustavo di Cavour] il titolo di ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] e lo portò avanti faticosamente almeno fino all'ottobre 1914, traducendo soltanto le due prime novelle, La bella Imperia e Il peccato veniale, pubblicate postume.
Tra il 1911 e il 1913 rivolse anche vivo interesse a composizioni teatrali. Prima fu Il ...
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MARZIALE, Marco
Alessandro Serafini
– Non si conosce la data di nascita del M., pittore belliniano, tuttora poco studiato, la cui attività è documentata dalla fine del XV secolo.
La sua storia critica [...] dal profilo mistilineo affissa in alto, che reca incise le parole del Vangelo di Giovanni (8, 7) «Qui sine peccato est vestrum / primis in illam lapidem mittat», sono spiegabili solo grazie alla conoscenza delle opere di Albrecht Dürer.
Nel 1505 ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] del potere temporale e dei suoi aspetti più illiberali, dando del regime, che con una immagine scultorea avrebbe definito "questo peccato con tre corone in testa" (p. 271), Una raffigurazione del tutto negativa, come di qualcosa con cui nessuna forma ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] costituzionale al fascismo e si schierò apertamente per la difesa del «liberalismo costituzionale» contro il fascismo, «gravato dal peccato originale della marcia su Roma» (Il problema costituzionale, in La Rivoluzione liberale, III (1924), 9, p. 36 ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...