INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] strettamente economici del denaro e della proprietà. L'infrazione delle leggi di questo sistema, che muove per lo più dal peccato della seduzione, determina poi i rimorsi dei colpevoli e la vendetta che si abbatte su di loro, coinvolgendo anche le ...
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DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] varietà - i temi dominanti dei primi decenni del secolo: l'amore (trattato per lo più in connessione con il tema del peccato) e il sogno dell'avventura come fuga dalla mediocrità del quotidiano. L'azione tuttavia e sempre condotta in modo tale da non ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] palazzi e torri. La città vivrà in pace sino agli anni di Federico II, quando, per punire i Padovani dei loro peccati (un'ingiusta politica aggressiva verso altre città), Dio manderà come suo castigo Ezzelino da Romano. Tornati nella grazia di Dio, i ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] la moda del guardinfante, giunta in Italia dalla Spagna: l'autore scherzosamente rinvia l'uso dell'abito a un peccato d'amore. "Bisogna confessare - egli dice nella prefazione - essere il guardinfante l'antemurale dell'onestà, lo scudo della modestia ...
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CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] "nel carcere corporale", diventa "inferma", perde la sua divina salute, in equilibrio com'è fra il mondo, simbolo di peccato, e Dio. Solo la penitenza ("medicina dell'anima"), unita con la preghiera e l'elemosina, permette all'uomo di elevarsi ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Stefano Dall'Aglio
– Nacque a Ferrara il 21 settembre 1452, terzogenito di Niccolò, mercante, e di Elena Bonacossi, e fu battezzato con il nome di Girolamo Maria Francesco Matteo. [...] padre, spiegò che il suo gesto era dovuto alla volontà di abbandonare un mondo dominato dal vizio, dall’ingiustizia e dal peccato. Presi i voti e completato l’anno di noviziato, il giovane Savonarola emise la professione, per poi iniziare a studiare ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] l'accusa di aver comprato la sua elezione nella zonta del Pregadi grazie all'aiuto dei capi della Quarantia, che sembra avessero peccato per troppo vigore nel contare i voti in suo favore: aveva fretta di bruciare le tappe, il C., ma questo gli era ...
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DOMENICO Loricato, santo
Luca Bellingeri
Nulla sappiamo circa le sue origini e la sua nascita, ma si può ritenere con una certa sicurezza che D. sia nato nell'ultimo decennio del sec. X, in una località [...] notte e soprattutto si sottopose per tutta la vita a terribili penitenze, pregando e fiagellandosi di continuo, per il riscatto dei peccati propri e altrui: per più di venticinque anni portò sulla nuda pelle una cotta di maglia di ferro (in latino ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] creazione (il giardino dell'Eden), nonché il suo fondamentale ruolo nel processo riproduttivo. Per quanto concerne la questione del peccato originale, il G. sostiene la tesi secondo cui l'errore della donna sarebbe stato un mero strumento divino nel ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] seguirono altre opere: L’onesta viltà (Roma 1897), Il vecchio (Milano 1898), Il gioco dell’amore (ibid. 1899), Le vie del peccato (ibid. 1902), Il cavallo di Troia (ibid. 1904), la raccolta di racconti Mimì e la gloria (ibid. 1908), Donne, uomini e ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...