Non mi sono mai posto il problema della radio né ho mai riflettuto sul linguaggio radiofonico fino a che mi ci sono ritrovato dentro. Come se fosse la cosa più naturale del mondo ovvero una diversa messa [...] necessariamente differente) di quanto venivo da decenni scrivendo come critico letterario. E vorrei aggiungere che qui non ho mai peccato di naturalezza o immediatezza e che anzi ho sempre scontato uno stile di scrittura complesso, arduo talora, tant ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] 4, pp. 157-168Lubello 2015 = Sergio L., Il grissino. Un bastoncino tutto piemontese, in M. Arcangeli (a cura di), Peccati di lingua. Le 100 parole italiane del Gusto, Soveria Mannelli, Rubbettino, pp. 247-250.Lubello 2020 = Sergio L., Nuovi repertori ...
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Piero BoitaniTimeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a DanteRoma, Donzelli, 2023 Su uno sfondo a finto mosaico dorato una donna, bionda e bellissima, si protende in avanti e pone la sua mano [...] Filosofia, della Giustizia e della Poesia, cui sono aggiunte sezioni rettangolari con episodi simbolici (per esempio il Peccato originale e il Giudizio di Salomone) campeggiano nelle volte: idealmente è come se tutti gli affreschi prendessero forma ...
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«Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò» (Gen. 3,6). La tentazione ...
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L’invidia, «carie delle ossa» (Prov 14,30), compare con insistenza nella produzione artistica, letteraria e musicale, tanto da sembrare una costante nel tempo. I mille volti di questo peccato capitale [...] sono accomunati dall’impossibilità di trovare un ...
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Vizi "musicali"Quando le porte del peccato si aprirono, i vizi fecero la loro apparizione nel mondo seducendo più delle virtù, sia per la facilità con cui si cade nelle debolezze della carne sia per lo [...] sforzo di “camminare” ritti nella sobrietà. Att ...
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1. Come nasce l’amore? I poeti del Medioevo hanno cercato di rispondere a questa domanda in molti modi, talvolta utilizzando un vocabolario simile a quello della letteratura religiosa e dei pensatori che [...] si interrogano sulla morale e sul peccato. Dal ...
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Certo sarebbe un peccato se gli studenti britannici, dopo la Brexit, restassero, proprio loro, esclusi dagli scambi Erasmus: peccato anche perché è in Inghilterra che, sotto Elisabetta I, si avvia quella [...] tradizione del viaggio culturale che nei seco ...
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«Lo peccato plu ca morte sì fa sua firita dura, / che a l'alma tolle Deo e corrumpei so natura; / lo ben non pò operare, ma li mali en gran plenura; / cadere en tanta afrantura per cusì vil delettato! [...] / Questa morte tolle al corpo la bellezza e lo c ...
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«Deng! Sussultarono e guardarono in alto. Era il disco di uno scambio ch’era scattato in cima a un palo. Sembrava una cicogna di ferro che avesse chiuso tutt’a un tratto il becco. Rimasero un po’ a naso [...] in su a guardare – che peccato non aver visto! ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...
Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, si distingue il p. attuale, ossia...
veniale, peccato Nella teologia morale cattolica, trasgressione di una legge di importanza secondaria; è sempre un’offesa a Dio, ma, a differenza del peccato mortale, cui si contrappone, non priva l’anima della grazia ed è emendato con una pena...