EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] , la veglia di Pasqua era anche la notte in cui i catecumeni ricevevano il battesimo, risorgevano dalle tenebre del peccato alla luce della grazia. Punto insieme culminante e conclusivo di quei riti della veglia di Pasqua che vanno dalla benedizione ...
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Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] proverbi che parlano della follia dell'umanità, mettendo in guardia i suoi contemporanei contro la forza del demonio e del peccato. Esseri maligni sono in agguato in ogni angolo: queste figure, che Bosch dipinge come se fossero reali, non sono solo ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] giardino dell’Eden dove, secondo l’Antico Testamento, soggiornarono Adamo ed Eva e dal quale furono cacciati dopo il peccato originale. Anche in altre religioni, con l’accezione del termine p. come oltretomba dei beati, coesiste quella di luogo ...
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ALLEGRETTI, Antonio
Nello Tarchiani
Franco Russoli
Nato a Cuneo il 17 apr. 1840, fu scolaro a Genova di Santo Varni; ottenne, con una statua raffigurante Caino,una pensione dall'Accademia Ligustica, [...] Fu scultore di sicuro mestiere, ma di compassata e scolastica freddezza accademica. Suoi lavori sono a Roma, come Eva dopo il peccato (1881), nella Galleria nazionale d'arte moderna, e la statua di S. Taddeo sulla facciata della basilica di S. Paolo ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, che toglie il peccato dal mondo»); nell’Apocalisse l’immagine dell’a. ricorre 28 volte e, come «pecorella smarrita» e salvata, diventa anche simbolo ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , con la scritta pase avant. Al centro del mondo è posta Gerusalemme, in alto il paradiso con i quattro fiumi, il peccato e la cacciata di Adamo ed Eva; ai confini meridionali della Terra si collocano gli esseri deformi, ciascuno con una scritta di ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] questo mondo, il tema della m. è trattato solo marginalmente, senza una precisa definizione dottrinale. La m. è collegata al peccato di Adamo, come sua conseguenza. Nello shĕ’ōl, dove i morti scendono, si conduce un’esistenza umbratile, in cui manca ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , allegoria dell'Ecclesia che nutre e protegge i fedeli e li ammonisce a cercare in essa un rifugio contro le insidie del peccato.A partire da questi anni, la p. istoriata medievale si configurò in modo sempre più chiaro come il luogo deputato di ...
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Satana Il demonio, e in particolare il principe dei demoni, Lucifero. Nella Bibbia, S. è generalmente nome comune dell’‘avversario’, l’‘oppositore’; tuttavia in alcuni testi (Zaccaria 3, 1-2; Giobbe 1, [...] es. al Paradiso perduto di J. Milton e in illustrazioni delle varie edizioni (W. Hog;arth, S., la Morte e il Peccato, 1735-40, Londra, Tate Gallery; H. Füssli, vari dipinti, 1790-99, Londra, Tate Gallery, Zurigo, Kunsthaus ecc., e illustrazioni per l ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] 'a., per Clemente Alessandrino (Pedagogus, 3, 11) l'associazione è con il mare di questo mondo e cioè l'amara a. del peccato e dei vizi da cui i pesci virtuosi debbono essere tratti fuori. Anche per Ambrogio (De sacramentis, 3, 3) la vita su questa ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...