Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] " è il fatto capitale della rivelazione di E., la possibilità, cioè, d'una resipiscenza da parte di quanti hanno peccato dopo il battesimo; questa penitenza è però straordinaria, unica, e riguarda solo coloro che siano cristiani da qualche tempo ...
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FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] sua morte, nel 1351, gli esecutori testamentari dovettero preoccuparsi di ottenere dal vicario del vescovo la remissione del peccato di usura.
La precoce scomparsa di Simone, avvenuta nel periodo di grave crisi susseguente alla peste nera, lasciò ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] da un carme rivolto Ad condevotos Virginis.
L'opera si compone di tre articoli principali: il primo affronta la questione del peccato originale di cui si definisce la quidditas, ilmodo in cui viene contratto e il modo in cui viene cancellato; il ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] con il regista e scrittore Mario Soldati (O.K. Nerone; È l’amor che mi rovina), nel 1952 firmò due episodi de I sette peccati capitali (L’invidia di Rossellini e Avarizia ed ira di Eduardo De Filippo, con il quale lavorò nello stesso anno in Marito e ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] per potersi salvare" (Mafai, 1933). Volontà di salvezza, per amor della vita e per il terrore di dover morire nel peccato, in una continua alternativa di speranze e di cadute: questo il tema dominante delle note di diario, delle poesie e delle ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] alle armi), trasposizione del romanzo di E. Hemingway, e con Claude Autant-Lara in En cas de malheur (1958; La ragazza del peccato), a fianco di Brigitte Bardot e di Jean Gabin. La sua presenza si rivelò efficace anche in commedie come Padri e figli ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] terrestre (Genesi 3, 1-13, 22-24). Le scene sono riunite, con l’Albero della conoscenza a far da elemento divisorio. Nel peccato originale, non è come di solito Eva che porge il frutto proibito ad Adamo, ma entrambi lo cercano e lo accettano con la ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] divisi in capitula, mentre il raggruppamento in distinctiones non risale all'autore): 1) Dio uno e trino; 2) creazione, peccato e grazia; 3) incarnazione, redenzione, virtù teologali e doni dello Spirito Santo, comandamenti; 4) sacramenti e novissimi ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] diventano i principali nemici da domare e da assoggettare a sé. La sua decisione, ora che ha conosciuto i pericoli del peccato e la realtà divina che le è stata rivelata, è quella di non volersi mai più allontanare dalla strada intrapresa verso la ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] lat., 961). L'opera, composta sul finire degli anni Cinquanta, ha per argomento la liberazione dell'uomo dal desiderio e dal peccato attraverso l'umiltà che conduce alla penitenza. Alla fine di quel decennio, o nei primi anni di quello successivo, si ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...