Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] .
In questa opera immensa M. pensò di evocare l'origine del creato, dell'umanità e del suo destino: la Creazione; il Peccato, il Diluvio; i presagi della Redenzione, nei Profeti e nelle Sibille; la lunga attesa del Cristo della stirpe di David, nelle ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] preferenza accordata al registro farsesco rispetto a quello drammatico.
Accanto alle sceneggiature per Fellini, F. firmò, in collaborazione, Peccato che sia una canaglia (1954) e La fortuna di essere donna (1955) di Alessandro Blasetti; La ragazza in ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] Firenze più reo d'ogni altro verso i secoli avvenire: ma chi oggi oserebbe a questa e alle altre città italiane fare peccato di quella ampiezza di vita civile, e delle potenti fecondità del pensiero donde ebbe il mondo tanto gran luce?". Dunque, una ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] s. Paolo e sugli scritti della scuola di Antiochia, in particolare di Crisostomo: in tal modo la problematica legata al peccato, alla grazia e alla libertà umana è posta al centro della vita spirituale e della speculazione teologica. Anche per questo ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] di F. già emergono i temi caratteristici del suo insegnamento: la condanna dell'ipocrisia, il pressante invito alla conversione dai peccati, la minaccia del giudizio divino preannunciato dai castighi di Dio, vale a dire la carestia, le epidemie ed i ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] di soddisfare le sue aspirazioni lanciando la moglie nel firmamento delle dive dello schermo: Soava debuttò in La storia di un peccato, film di carattere realistico tratto dal romanzo del polacco S. Zeromsky. Nel 1919 il G. tentò per la prima volta ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] (Seduzione), per la prima volta diretta da Ch. Vidor e accanto a Glenn Ford, e Angels over Broadway (Angeli del peccato) di Ben Hecht e Lee Garmes, entrambi del 1940, venne infine prestata alla Warner per sostituire Ann Sheridan nella parte della ...
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GANDOLFO da Bologna
Maria Barbara Buffoni
Teologo e canonista, visse a Bologna nella seconda metà del XII secolo.
Allo stato attuale delle ricerche non sono note fonti documentarie che permettano di [...] divini, la scienza divina, la predestinazione, la volontà divina (l. I); angelogia, esamerone, stato primitivo dell'uomo, peccato originale e attuale (l. II); incarnazione, virtù teologali e doni dello Spirito Santo (l. III); sacramenti (l. IV ...
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] sia come clan mafioso), che insieme a quelli del denaro e della coppia dicotomica, ma anche complementare, di 'virtù' e 'peccato', sono fra i più ricorrenti nell'opera del regista newyorkese. In Alice doesn't live here anymore, anch'esso assimilabile ...
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BUTTURINI, Mattia Giovanni Paolo
Piero Treves
Nacque a Salò il 26 giugno 1752 da Giovanni Francesco e da Maria Teresa Ferrante. La famiglia, oriunda francese, si era stabilita sul Garda almeno due secoli [...] sedotti" dapprima minacciato i fulmini di "una legge" e quindi perdonato, fra il 1797 e il 1798, la poesia, o il peccato politico, della Bassvilliana. Perché il B., il quale patì perdite domestiche e ruberie nella natia Salò fin dal giugno 1796 (onde ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...