Protestante italiano (n. 1498 - m. Cittadella, Padova, 1548); nel 1542 aderì alle dottrine luterane e ne divenne apostolo, facendo della propria casa in Cittadella luogo di raduno di persone (anche stranieri), [...] a Venezia per ordine del legato pontificio, si sottomise e abiurò (giugno 1548); pentito dell'abiura, per cui riteneva d'aver peccato contro lo Spirito Santo, morì in preda al rimorso e alla disperazione. Per questo suo aspetto tragico la morte di S ...
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Pittore e architetto (Urbino 1476 circa - ivi 1551). Scolaro e collaboratore di L. Signorelli, subì anche l'influsso del Perugino, di cui fu aiuto negli anni in cui Raffaello era in quella bottega (1502-04). [...] Petrucci a Siena (affreschi staccati e ora nella Pinacoteca di Siena). A questo periodo appartengono anche la Disputa intorno al peccato originale (1515, Berlino, Bode Museum), la Madonna, santi ed Eterno (1513-18, Brera) e una pala d'altare per S ...
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Pittore (Tettenweis, Bassa Baviera, 1863 - Monaco di Baviera 1928). Si formò a Monaco frequentando la Scuola di arti decorative, il Politecnico (1882-84) e infine l'Accademia (1885-89, dove insegnò dal [...] simboliste, ritratti, nudi monumentali di forte carica erotica e composizioni allegoriche spesso ispirate alla mitologia classica (Il peccato, 1893, Monaco, Neue Pinakothek; Oreste e le ninfe, 1905, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) che gli ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] nella contemplazione della natura in sé e non vedrà in essa il vestigium di Dio, e questo, lo abbiamo visto, è il peccato dei "filosofi naturali" che "conoscono la natura delle cose in sé e non come vestigio".
Di qui la precisa polemica contro la ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] si intravedevano ben altre ragioni di dissenso. Per un verso, infatti, la tesi del Buonaiuti metteva in discussione il dogma del peccato originale, che è il nucleo centrale di tutta la teologia cattolica ed è la premessa logica dell'idea stessa della ...
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Regista svedese (Helsinki 1888 - Stoccolma 1973). Attivo in teatro, esordì nel cinema nel 1923, realizzando alcune tra le maggiori opere del cinema muto svedese (Synd, Donna passionale, 1928). Tra i suoi [...] volto, 1938); Intermezzo (1937), che rivelò il talento di Ingrid Bergman; Ordet ("La parola", 1943); Kvinna utan ansikte (La furia del peccato, 1947); Trots ("La sfida", 1952); Smjcket (La collana, 1966), episodio del film collettivo Stimulantia. ...
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Scrittore (Ventimiglia 1878 - Roma 1953); giovanissimo entrò nel giornalismo, per poi dedicarsi al teatro e alla narrativa. Dal 1920 al 1928 fu direttore della Società italiana degli autori. Della sua [...] commedie, L'altalena (1910); fra i romanzi e novelle, La bella e la bestia (1917), La grande passione (1920), L'ultimo peccato (1920), La troppo bella (1939), Leggende e storie dell'800 (1943). Pubblicò inoltre Profili di attrici e di attori (1926) e ...
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Teologo e astronomo (Kampen 1490 - Utrecht 1542). Compiuti gli studî a Lovanio, ove ebbe maestro A. Florensz, il futuro Adriano VI, fu con lui a Roma; si stabilì poi a Utrecht; nel 1540 intervenne alla [...] : tra questi ultimi importanti la Hierarchiae ecclesiasticae assertio (1538), contraria alle idee conciliari, e la Controversiarum explicatio (1542), ove sostiene idee affini a quelle protestanti, sulla "doppia giustificazione" e sul peccato. ...
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Storico italiano (n. Il Cairo 1930 - Bologna 2012); prof. univ. dal 1967, ha insegnato storia medievale a Bologna. Presidente onorario del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, presidente [...] special modo di storia della spiritualità e delle idee. Tra le sue opere più significative ricordiamo: Il "De peccato usure" di Remigio de' Girolami (1965), sul pensiero economico medievale; Immunità vescovili ed ecclesiologia in età "pregregoriana ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] e gran talento narrativo accompagnarono una scrittura di equilibrio e solarità anche verso temi (il sesso, il senso del peccato, la tentazione, la colpa e il rimorso) che tenderebbero a una trattazione 'notturna'. Sicché il suo presunto calligrafismo ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...