Bosch, Hieronymus
Manuela Annibali
Le visioni surreali di un pittore nordico del Quattrocento
Bosch è un geniale pittore fiammingo contemporaneo di Leonardo da Vinci; ma la sua cultura è assai diversa [...] proverbi che parlano della follia dell'umanità, mettendo in guardia i suoi contemporanei contro la forza del demonio e del peccato. Esseri maligni sono in agguato in ogni angolo: queste figure, che Bosch dipinge come se fossero reali, non sono solo ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] l'opera principale di A., è di grande importanza per la dottrina della Redenzione nella teologia cattolica; per A. il peccato è un'infinita offesa di Dio e condonarlo senz'altro sarebbe contrario alla giustizia divina. Così resta soltanto la pena o ...
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Attrice cinematografica italiana (Subiaco 1927 - Roma 2023); nel cinema dal 1947 (Follie per l'opera), raggiunse ben presto una vasta popolarità, divenendo per il pubblico internazionale la diva più rappresentativa [...] Notre-Dame de Paris (1957); Came september (1961); Venere imperiale (1962); Le bambole (1965); Un bellissimo novembre (1969); Peccato mortale (1972); King, queen, knave (1972); XXL (1997). Per la televisione ha lavorato negli USA (Falcon Crest, 1985 ...
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Teologo (Parigi tra il 1160 e il 1185 - ivi 1236), da non confondere, come un tempo, con F. di Grève; studiò a Parigi, v'insegnò dal 1206, e dal 1218 alla morte fu cancelliere dell'università, nel momento [...] del bene (come bonum naturae e bonum gratiae): soprattutto nelle parti relative alla morale (classificazione delle virtù, dottrina del peccato e in particolare dottrina della sinderesi) l'opera ha esercitato una larga influenza. Per più parti dipende ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] "emendando in se stesso i suoi difetti"; nel terzo l'uomo, non sentendo più gli stimoli della tentazione, si dimentica del peccato; infine, ridotto all'esercizio della sola mente, "è fatto degno di ascendere al sommo della scala, e di rimirare l ...
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Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] , 1869; Jacopo e Marianna, 1872; L'eredità, 1889; Il mondo di Dolcetta, 1895; Le perfidie del caso, 1898; Il peccato del dottore, 1902) e le novelle (In provincia, 1883; La donna del minuetto, 1910) si riallacciano alla tradizione manzoniana e al ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] sue tragedie, 1926), e passò poi agli studi di letteratura italiana. Si è occupato, tra l'altro, di Dante (Il peccato di Ulisse e altri scritti danteschi, 1966), del Rinascimento (Studi sulla letteratura del Rinascimento, 1947), del Vico (Stile e ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] schiaffi, fette di pane e libri d'ogni specie che, un giorno, scrive una poesia e se ne vergogna più che d'un grosso peccato, poi da giovane ci riprova e se ne vergogna di meno, ma da uomo ha continuato senza tanti scrupoli". Per un anno soggiornò in ...
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Scrittore inglese (Berkhampstead, Hertfordshire, 1904 - Vevey 1991). Valendosi efficacemente della tecnica del moderno romanzo del brivido e dell'avventura (H. James, J. Conrad) e di quella cinematografica, svolse [...] ha indirizzati un irreversibile destino; l'interesse di G. si appunta proprio sul "peccatore", che gli appare preda quasi innocente del peccato. Tra i romanzi, molti dei quali adattati o scritti per il cinema: The power and the glory (1940, forse la ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Petersburg, Virginia, 1905 - Westwood, California, 1994). Dopo aver studiato recitazione alla Hickman School of Speech and Expression (Washington, D.C.) [...] co-sceneggiatore). Voluto da A. Hitchcock per Shadow of a doubt (1943, L’ombra del dubbio) e Under Capricorn (1949, Il peccato di Lady Considine), ha preso parte a pellicole quali Portrait of Jennie (1949, Il ritratto di Jennie, valso a C. il premio ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...