FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] per colpa della sua antica natura, e due confratelli: l'unico spunto autenticamente novellistico, il peccato carnale di Senso, viene solo enunciato senza avere uno sviluppo narrativo. Senza dubbio le novelle più lubriche e inquietanti della raccolta ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] galuppo, / se ci è nessun fallito o rovinato, / e' s'è con fra Mignatta accompagnato. / O Dio, per qual peccato / consenti tu che Firenze rovini, / a pitizione di quattro cittadini / ambiziosi fini, / ch'àn fatto sottilmente una idolatria / per ...
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CORVO (Corvi, Corum), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque a Carpi verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita; a lungo è rimasto incerto perfino il luogo di nascita, dato che [...] triumphatus perché i chiromanti, a suo giudizio, si limitano ad osservare i segni di Dio nella natura, per cui cadono in peccato solo se pretendono di estendere quei segni ad effetti coi quali non hanno a che fare. Tra gli elogi del C. citiamo ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni, Castilionacus), Angelo
Albano Biondi
Nacque, da famiglia patrizia, a Genova in data non determinabile, come non precisabili sono le circostanze dei primi anni della sua vita.
Il [...] vanno incontro quelli che restano negli "atrii papali",coprendosi del mantello di Nicodemo: la simulazione nicodemitica diventa presto "peccato in Spirito Santo". E tuttavia Martinengo sembra sperare una resipiscenza; ma la risposta del C., datata da ...
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GORI MEROSI, Carmine
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Subiaco il 14 febbr. 1810 da Giuseppe Gori, nobile sublacense imparentato per linea materna con la famiglia Giustiniani, e da Maria Benedetta Merosi, [...] decano, che la consegnò prontamente al cardinale camerlengo, G. Pecci. Questi, una volta eletto pontefice con il nome di fatto che il G. aveva "per gli zelanti l'imperdonabile peccato di non essersi opposto che fosse data sepoltura nel Pantheon, del ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] et reprobationis (dedicata anch'essa al papa), una difesa della dottrina cattolica del battesimo, il libero arbitrio e il peccato originale contro quella calvinista della predestinazione. Di nuovo a Roma, nel 1577 pubblicò presso G. De Angelis l ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] ).
L'A. è autore anche di una tragedia sacra, il Protogonos, in versi giambici e saffici ispirata alla vicenda del peccato originale. Malgrado il proclamato tentativo di restaurare la tragedia classica, sia pure nei modi senechiani, il Protogonos, in ...
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BORG, Washington
Pino Fasano
Nacque nel 1866 ad Alessandria d'Egitto da una ricca famiglia di banchieri d'origine maltese. Cittadino inglese, venne giovanissimo in Italia: studiò all'università di Pavia [...] ,La principessa,L'ultimo atto,Gianciotto,Rosetta dei burattini. Soggetti cinematografici: La principessa (1916), Storia di un peccato (1917), Maman Poupée (1917), Arde una lampada (1917), Le Tessitrici del Tempo (1917), Notturni (1919), Oro (1919 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] gran lunga meno incisivo. Il G. interviene nelle discussioni sul cosiddetto peccato filosofico (se, cioè, l'ignoranza della legge morale giustifichi il peccato, secondo quanto affermavano e negavano rispettivamente gesuiti e giansenisti), condannato ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] né si lasciano correre sentenze lasse, ma quelle sole, che corrispondono alla buona dottrina e che mirano a impedire il peccato e a coltivare il buon costume. Per altro tutti, io credo, abbisognamo di ripetere spesso quella orazione: Domine deduc me ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...