ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] naturalmente a condensarsi in stilemi barocchi: l'uomo è corrotto da sempre: insieme "ebber natale / fratricidi germani uomo e peccato" (sonetto Mundus numquam mundus);non è possibile in terra nessuna felicità sicura: "se ti bacia il destin, Giuda è ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] , e la tua gioia frale"; sonetto III, vv. 1-2) Ci riporta alla caratteristica problematica controriformistica del peccato e della redenzione. E, tuttavia, sulle finalità religiose prevalgono gli accenti profani anche in scritti come Ilpianto della ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] e disegna nelle sue Rime l'itinerario spirituale di un'anima che attraverso l'esperienza consapevole dell'errore e del peccato raggiunge la pace in Dio. Nota caratteristica della poesia del D. è infatti la coscienza di aver seguito il fascino ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] è Violantina: ammaliato, il G. è soprattutto a lei che guarda "cum luxurioso ochio", fissandola con "ardente desio". Peccato non finisca qui, nella valletta, il viaggio del cappellano di bordo, tenuto, invece, a condividere i movimenti della galea ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] ma soprattutto testi di matrice strettamente devozionale, dove prevale la componente intimistica e autobiografica e l’elemento del peccato e della sofferenza individuale si concretizza in sonetti dalle tonalità gravi e severe (Rime spirituali, pp. 10 ...
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GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] del cliente - a invocare donativi e omaggi alimentari; le rime sacre, infine, svolgono per lo più i temi del peccato e del pentimento e solo in piccola parte sono dedicate alle celebrazioni liturgiche e agiografiche.
Il G. morì, presumibilmente a ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] di Davide, divagazioni sul testo sacro in forma di preghiere rivolte a Dio da un "cuore invecchiato nelle brutture del peccato" (Opere, III, 1653, p. 335). L'operetta devozionale fu a lungo considerata un tardivo atto di pentimento seguito al ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] donne siano atte alle armi e alle lettere, e conclude negativamente la sua indagine; nel capitolo VI pone il problema, "quale peccato fosse maggiore, o quello di Adamo o quello di Eva"; altrove estende la sua indagine alle usanze degli uomini, e in ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] e lo portò avanti faticosamente almeno fino all'ottobre 1914, traducendo soltanto le due prime novelle, La bella Imperia e Il peccato veniale, pubblicate postume.
Tra il 1911 e il 1913 rivolse anche vivo interesse a composizioni teatrali. Prima fu Il ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] mai nessuno da vivo è giunto, un’onda gigantesca si alza dal mare e sommerge in un istante la nave. Ulisse ha peccato di superbia, tentando di conoscere il segreto dell’aldilà.
Sentimenti positivi
Nei miti non ci sono solamente la paura e il male ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...