CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] , incolpata ingiustamente di adulterio, la duchessa, in preda a un profondo turbamento, è assalita dal rimorso per il suo peccato. La lunga.citazione dall'opera del Guarini non rappresenta solo una pausa lirico-evasiva prima della tragedia, ma anche ...
Leggi Tutto
CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] "amor savaia", cioè amore falso, così com'è l'amore terreno in contrapposizione al divino. La consapevolezza del peccato, la confessione aperta delle colpe si esprime con accenti sinceri di una religiosità fortemente vissuta. È a Maria "fior ...
Leggi Tutto
MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] incombente e di una dimensione umana precaria, labile e sempre a rischio, quasi a creare un bastione da porre contro il peccato, e un invito a rivolgersi all'unica certezza rappresentata dalla dimensione della fede, e dalla gioia di una comunione con ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] si determina la volontà umana" (Della filosofia universale), con il risultato ulteriore di escludere la cooperazione divina al peccato. Quanto alla politica il F. vede nella monarchia la migliore forma di governo essendo "il sovrano legge animata ...
Leggi Tutto
Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] una breve storia in un film della durata di quattro ore. Nel 1993 M. de Oliveira in Vale Abraão (La valle del peccato) ha rivisitato Madame Bovary di G. Flaubert secondo i moduli del surrealismo portoghese. Nel suo film Vanya on 42th street (1994 ...
Leggi Tutto
CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] , e le due questioni s'intrecciano nella relativa corrispondenza; ed è forse lo stesso colto a Mantova in flagrante peccato di sodomia, poi (23 marzo 1500) fatto scarcerare dallo stesso marchese in considerazione della sua giovane età. Un altro ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] .
L'autore, il quale racconta di recarsi a casa di Donato, per "apprendere da lui a fare penitenza", tratta prima del peccato, causa di eterna dannazione, e poi della natura della penitenza, e di come questa debba essere predicata e perché si debba ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] ineluttabilità dell'amore dei due eroi ("e Tristan se ne godìa / de lo bel viso rosato / ch'Isaotta Blond'avia; / ancor che fosse peccato, / altro far non ne potìa, / c'a la nave li fui dato / onde ciò li dovenìa", vv. 58-64) potrebbe far pensare che ...
Leggi Tutto
Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] con l'immagine di un cielo sfolgorante, popolato di angeli e di beati. Ma questo assiduo, faticoso contatto con il peccato quotidiano educa anche a una saggezza realistica, a una minuziosa esperienza di uomini e cose. Più che la novità degli ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] Ochino predicò in Faenza più volte prima di fuggire a Ginevra - e nel complesso l'umanità è sommersa in tal modo dai vizi e dai peccati, che il C. è sicuro che la fine del mondo sia alle porte e che il giudizio universale sia imminente. Il C. non può ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...