MERODE, Willem de
Gerda VAN WOUDENBERG
Pseudonimo del poeta olandese Willem Eduard Keuning, nato a Spijk il 2 settembre 1887, morto ad Eerbeek il 22 maggio 1939. Il più importante poeta protestante [...] felice nel volume Hetkostbaar bloed ("Il sangue prezioso", 1922), in cui, come anche nelle opere successive, la lotta tra il peccato e la fede nella grazia divina è cantata in forme ricche, con fini metafore. Negli ultimi anni il suo stile diventa ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] "emendando in se stesso i suoi difetti"; nel terzo l'uomo, non sentendo più gli stimoli della tentazione, si dimentica del peccato; infine, ridotto all'esercizio della sola mente, "è fatto degno di ascendere al sommo della scala, e di rimirare l ...
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Scrittore (Santa Fiora 1842 - Firenze 1921); insegnante nelle scuole medie poi provveditore agli studî, visse appartato, sebbene intrattenesse assidui rapporti epistolari con alcuni letterati del tempo, [...] , 1869; Jacopo e Marianna, 1872; L'eredità, 1889; Il mondo di Dolcetta, 1895; Le perfidie del caso, 1898; Il peccato del dottore, 1902) e le novelle (In provincia, 1883; La donna del minuetto, 1910) si riallacciano alla tradizione manzoniana e al ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] sue tragedie, 1926), e passò poi agli studi di letteratura italiana. Si è occupato, tra l'altro, di Dante (Il peccato di Ulisse e altri scritti danteschi, 1966), del Rinascimento (Studi sulla letteratura del Rinascimento, 1947), del Vico (Stile e ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] schiaffi, fette di pane e libri d'ogni specie che, un giorno, scrive una poesia e se ne vergogna più che d'un grosso peccato, poi da giovane ci riprova e se ne vergogna di meno, ma da uomo ha continuato senza tanti scrupoli". Per un anno soggiornò in ...
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Scrittore inglese (Berkhampstead, Hertfordshire, 1904 - Vevey 1991). Valendosi efficacemente della tecnica del moderno romanzo del brivido e dell'avventura (H. James, J. Conrad) e di quella cinematografica, svolse [...] ha indirizzati un irreversibile destino; l'interesse di G. si appunta proprio sul "peccatore", che gli appare preda quasi innocente del peccato. Tra i romanzi, molti dei quali adattati o scritti per il cinema: The power and the glory (1940, forse la ...
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Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico italiano (Melfi 1927 - Roma 1986). Dopo aver collaborato, in qualità di sceneggiatore, con registi come M. Bolognini, D. Risi, L. Visconti (Rocco e i [...] e soprattutto nell'ultimo periodo, conseguendo tuttavia risultati di rilievo: La nonna Sabella (1957); Conviene far bene l'amore (1975); Il peccato (1980); Per amore, solo per amore (1983); La strega innamorata (1985); Buon natale, buon anno (1986). ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] , in Germania, da M. Heidegger, che dà un contenuto umano e mondano ai concetti teologico-religiosi (angoscia, peccato, colpa, decisione ecc.) dell'e. kierkegaardiano e concepisce l'esistere autentico come "angoscia" rivelatrice del "nulla". La ...
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Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città [...] in cambio di conoscenza, potere e nuova giovinezza. La Tragical history of Doctor Faustus di C. Marlowe vede nel peccato di F. soprattutto la brama smodata e sacrilega di conoscere oltre i limiti fissati dalla teologia. Durante l’Illuminismo, in ...
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NIEDRA, Aida
Marta RASUPE
Scrittrice lettone, nata a Tirza il 23 marzo 1899. Dal 1920 a Riga, lavorò come segretaria al Tribunale, esordendo presto nel campo letterario con poesie, sensibili all'influsso [...] acīm (L'uomo dagli occhi d'oro, 1931), Piektais bauslis (Il quinto comandamento, 1931), Grēka ābols (Il pomo del peccato, 1931), hanno maturato la creazione di quello che può considerarsi il capolavoro della scrittrice: Pie Azandas upes (Presso il ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...