Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] di metafore e simboli, gli servono per illustrare la condizione umana di oggi.
L'immanenza del male, l'irresistibile tendenza al peccato, la penosa grettezza dell'umanità, la degenerazione, il contrasto tra fede e scienza, tra fede e ragione, sono i ...
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NÉMETH, László
Enrico Várady
Scrittore, romanziere, critico ungherege, nato nel 1901 a Nagybánya (Baia Mare).
Medico, spirito irrequieto e sensibilissimo, è prodigiosamente versatile nei campi più disparati [...] erano i suoi tentativi teatrali (Villámfénynél, Alla luce del lampo, 1938).
Dei molti romanzi (Gyász, Lutto; Bën, Peccato; Alsóvárosi búcsú, Sagra nel sobborgo; Szerdai fogadó nap, Ricevimento del mercoledì; A másik mester, Il secondo maestro) uno ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] argomenti trattati da P. specialmente nelle prediche di quaresima del 1354, mentre per il resto l'opera è una summa sui peccati e sulle virtù osservate dal punto di vista non soltanto del fedele ma anche del sacerdote (una summa aderente in modo ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] ; 23 = 77; 24 = 60). Sono esortazioni a guardarsi dai sensi e dalle lusinghe del mondo (5 = 19; 6 = 20; 7-38), considerazioni sul peccato (12 = 27), sui vizi e sulle virtù (13 = 61; 14 = 31; 36 = 62; 37 73; 38 = 47), esaltazioni della penitenza (4 11 ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] strettamente economici del denaro e della proprietà. L'infrazione delle leggi di questo sistema, che muove per lo più dal peccato della seduzione, determina poi i rimorsi dei colpevoli e la vendetta che si abbatte su di loro, coinvolgendo anche le ...
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Chandler, Raymond (propr. Raymond Thornton)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1888 e morto a La Jolla (California) il 26 marzo 1959. Per le sue creazioni [...] carriera di sceneggiatore cinematografico gli valse due nominations all'Oscar, una nel 1945 per Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder e l'altra nel 1947 per The blue dahlia (1946; La dalia azzurra) di George Marshall.
A ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] un'alterazione ritmica di cui il terzo fenomeno caratterizzante, lo spostamento degli avverbi, è la manifestazione più vistosa nel Peccato (‟non ne conosceva le regole bene", ‟non posso rimaner in convento più", ‛'la cosa diventa romantica qui" ecc ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] palazzi e torri. La città vivrà in pace sino agli anni di Federico II, quando, per punire i Padovani dei loro peccati (un'ingiusta politica aggressiva verso altre città), Dio manderà come suo castigo Ezzelino da Romano. Tornati nella grazia di Dio, i ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] la moda del guardinfante, giunta in Italia dalla Spagna: l'autore scherzosamente rinvia l'uso dell'abito a un peccato d'amore. "Bisogna confessare - egli dice nella prefazione - essere il guardinfante l'antemurale dell'onestà, lo scudo della modestia ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] poi da Beatrice alla visione dei beati e di Dio nel Paradiso, rappresenta l'anima umana che, caduta nell'errore e nel peccato, riconosce gli sbagli e se ne pente sotto la guida della Ragione o Sapienza umana (Virgilio). L'anima, così purificata, può ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...