bestialità In psicopatologia, perversione sessuale che consiste in rapporti sessuali con animali. La teologia morale la considera peccato grave, rientrante nei delitti contro il sesto precetto del Decalogo; [...] nella legge mosaica è punita con la morte.
Delitto di b. Nel Medioevo, ma anche in epoca più antica, quello commesso dall’animale che avesse ucciso o ferito un uomo o avesse danneggiato una proprietà. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , e la malattia, sono uno dei tria mala che caratterizzano la natura e la storia dell'uomo da quando Adamo, con il peccato, ha perduto per sé e per la sua progenie anche l'integrità del corpo di cui godeva.
Connessa intimamente allo stato di degrado ...
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(ebr. Iyyōb)
Religione
Protagonista dell’omonimo libro dell’Antico Testamento, menzionato anche in altri passi biblici come esempio di virtù e di pazienza.
Il Libro di G., che appartiene ai Kĕtūbīm o [...] personaggio, Eliu (cap. 32-37), il quale illumina un altro aspetto del problema: il dolore ha la funzione di preservare dal peccato e di purificare. Dio stesso si rivela in una nuvola (cap. 38-41) ed espone la sua onnipotenza e la saggezza della ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] dei Lumi, tutto considerato, favorì in questo campo un clima di progresso. Rifiutando la dottrina cristiana del peccato originale, gli esponenti dell'Illuminismo erano convinti che il genere umano potesse progredire, anzi che fosse sostanzialmente ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] 60, 1-2).
D'altro canto, poiché l'ordine cosmico è assenza di perturbazioni e violazioni, la salute è anche assenza di peccato, di demoni, di veleni e di parassiti, è la protezione dai nemici, è il procrastinare la morte. Anche secondo l'āyurveda la ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] è molto più taumaturgico che terapeutico. La condizione patologica resta a lungo oscillante tra lo status di metafora del peccato e quello di strumento di redenzione (per il valore che la sofferenza fisica assume nell'idea di imitatio Christi ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] passato l’o. è spesso stata associata, a causa di pregiudizi religiosi, sociali, etici o scientifici, alle nozioni di peccato, malattia, degenerazione morale. In particolare nell’Ottocento si affermò una tendenza a disapprovare e punire l’o. in base ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] questo mondo, il tema della m. è trattato solo marginalmente, senza una precisa definizione dottrinale. La m. è collegata al peccato di Adamo, come sua conseguenza. Nello shĕ’ōl, dove i morti scendono, si conduce un’esistenza umbratile, in cui manca ...
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Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] , come fonte di malattie fisiche e psichiche (insania ex masturbatione) e in essa è stato visto soltanto il peccato (vizio solitario). Tuttavia la m. può essere la manifestazione di conflitti nevrotici e, se prevalente ed esclusiva, espressione ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] di tale schema antropologico, l'ambigua dialettica dell'angoscia opera già all'interno della storia di Adamo, poiché è nel peccato originale che nasce la libertà in quanto espressione più alta dell'angoscia. Il divieto biblico di mangiare dall'albero ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...