Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] specie consacrate, di violenza fisica contro il Romano Pontefice, di tentato matrimonio civile, di concubinato o di scandaloso peccato esterno contro il sesto precetto del decalogo (can. 290).
Fisica
In tecnica, operazione con cui un solido viene ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] . Alessio, che poi prevalse. Con la venuta delle reliquie, fu anche rimaneggiata la Passione orientale del martire (B. viveva in peccato con la matrona Aglae; pentitisi, egli va in Oriente a cercarvi reliquie e subisce il martirio; Aglae ne depone il ...
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Cronista francese (n. in Borgogna 985 circa - m. 1050); monaco benedettino all'età di 12 anni, irrequieto e indisciplinato, passò di convento in convento e finì la sua vita secondo alcuni a Cluny, secondo [...] franco, tra il 900 e il 1044, rivelando in pieno, nella frequente aneddotica, la sua disposizione al simbolico e al demoniaco e un violento orrore per il destino dell'umanità, guasta dal peccato originale. Scrisse una vita dell'abate Guglielmo. ...
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arbìtrio, lìbero Espressione usata per indicare la libertà dell'uomo, i cui atti non sono determinati da forze superiori (di tipo soprannaturale o naturale), ma derivano da sue autonome scelte. Nata sul [...] . S. Agostino distingue il libero a. dalla libertà perfetta, che l’uomo avrebbe perduto in seguito al peccato originale, identificandolo come quel posse non peccari per cui esso diviene essenzialmente inclinazione al bene, pur potendo volgersi ...
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Letterato e teologo (n. forse nella diocesi di Sens 805 circa - m. 862 circa); entrato all'abbazia di Ferrières, compì gli studî a Fulda sotto Rabano Mauro e là strinse amicizia con Gotescalco di Orbais; [...] e il Collectaneum de tribus quaestionibus e con alcune lettere. L. rappresenta una posizione strettamente agostiniana: il peccato di Adamo ha irrimediabilmente corrotto l'umanità; tutta la natura umana è rimasta viziata (massa damnationis). Se ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] crede nel Vangelo per ciò stesso diventa una cosa sola con il Cristo crocefisso e muore con lui e in lui al mondo, al peccato, e partecipa così di tutto quanto è di Cristo. La croce soltanto è in tal modo il principio, la radice storica e ontologica ...
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soddisfazione sacramentale Nella teologia cattolica, l’impegno che il penitente riceve dal confessore dopo l’assoluzione dei peccati (chiamata anche penitenza). Tiene conto sia della situazione personale [...] del penitente sia, per quanto è possibile, della natura e gravità dei peccati commessi. Può essere una preghiera, un’offerta, un sacrificio personale ecc., e ha il duplice scopo di riparare l’offesa recata al prossimo (per es., restituendo cose ...
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Ecumenismo
Thomas F. Torrance
di Thomas F. Torrance
Ecumenismo
sommario: 1. Ecumenicità e cattolicità. 2. Il problema ecumenico. 3. Il movimento ecumenico. 4. Ecumenismo cattolico-romano. 5. L'ecumenismo [...] , l'‛unico' Uomo Nuovo, Gesù Cristo. L'esistenza della Chiesa come Chiesa si fonda così sull'opera del Salvatore, che cancellò il peccato e la colpa che avevano estraniato il genere umano e vinse l'inimicizia e la discordia tra l'uomo e Dio; e l ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] la cui idea fondamentale è che il legno (la c.) e l'acqua (il battesimo) danno la vita e fanno emergere dalla pesantezza del peccato la natura umana (l'ascia di ferro). Vi è sottesa l'idea paolina di Rm. 6, 3-5, secondo cui l'immersione nell'acqua ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] passò alla Gregoriana, dove ottenne la licenza in teologia con una tesi su Rosmini: la natura del peccato originale. Bartoletti riprendeva un tema tradizionale della teologia ottocentesca di impostazione gesuitica, ripercorrendo la polemica che il ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...