CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] derivata dalla prassi del mondo comunale. Prima che il mondo fosse, si tenne il "gran consiglio" della Trinità, in relazione al peccato di Adamo, e si richiese, come cosa "conveniente",che il Verbo s'incarnasse, per dare satisfazione a Dio e alla sua ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] "etiam parum exercitatis in negotio theologico" (p. 6).
Nel 1579, sempre in Firenze, appariva il suo Tractatus de peccato originali, dedicato al cardinale Ferdinando de' Medici. Nella dedica il B. confessava di esser stato incerto se pubblicare o ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] ipotetica società corrisponde secondo il B. allo stato di natura teorizzato da Rousseau. Sull'uomo, però, grava l'eredìtà del peccato di Adamo, con la conseguente lotta fra gli individui e i gruppi; e di qui deriva la necessità dello stato civile ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] accettare la dottrina che il solo atto di attrizione sia sufficiente, nel sacramento della penitenza, ad ottenere la remissione dei peccati (IV, pp. 200-203). Nel terzo volume (De Christi Ecelesia et de Romano Pontefice) si schiera con i più accaniti ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] più rigidi fautori della scuola agostiniana: il p. Natali si lamentava che in tal modo il B. minimizzasse la gravità del peccato originale e prometteva che avrebbe composto una confutazione che però non vide mai la luce (Carteggi, 1,148-149); per lo ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] superata per poter entrare nella via illuminativa e iniziare la "pratica delle virtù per amore delle virtù" non per odio del peccato. Ultima tappa è la via unitiva "in cui si ama per amare" mediante la contemplazione, che attraverso i suoi gradi ...
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CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] più tardi, nel 1488, quando l'8 dicembre C. predicò nel duomo di Ferrara che Maria era stata concepita senza peccato originale e venne poi provocato a un contraddittorio sulla pubblica piazza dal domenicano Lodovico Stanchi da Valenza, maestro dello ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] lineamenta, che avrebbe ripreso e sviluppato dopo oltre trent'anni in uno scritto su Sigmund Freud (Freud e il peccato, Roma 1967), si iscrisse al pontificio istituto utriusque iuris, dove consegui la laurea in utroque ture nel giugno 1938 ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] buon vicino" e nemmeno lo "spazio da... voltarsi qua e là"), come inevitabile destino per chi s'attarda nel peccato. E non senza coerenza: in una visione fiduciosa delle possibilità umane, il peccatore incallito viene giudicato con estrema severità ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] nella prefazione alla quarta parte del suo De Theologia:colpito da grave malattia mentre si accingeva a trattare, nella sua opera, il problema del peccato originale, fece voto alla Vergine di dedicarsi alla dimostrazione della di lei immunità da tale ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...