CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] ultimo resta la gloria di Dio. L'indifferenza quietista del mistico, unicamente interessato alla contemplazione, di fronte al peccato è ben lontana dal pensiero dei francescano bergamasco.
Il recupero dei peccatori, l'abnegazione per il trionfo della ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] nel 1573, gli altri nel 1585.
Il B. condanna soprattutto la smodata avidità di guadagno (neppure il gioco diventa per lui peccato mortale quando questa manchi e siano rispettate le regole, tanto più che rimettersi alla fortuna gli sembra in realtà un ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] non vi sia grazia bastante alla conversione di tutti i peccatori; il C. respinge anche l'ipotesi che, come pena dei peccati commessi, Dio neghi al peccatore la grazia per la conversione: secondo lui una tale terribile teoria porterebbe soltanto alla ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] come l'uso da parte dei religiosi delle maschere in tempo di carnevale, si mostrava singolarmente intransigente, giudicando peccato mortale questa pratica.
Il D. fu anche tra gli autori italiani che nel XVII secolo trattarono specificatamente della ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] ma questi decise di mantenerlo.
Come qualificatore dell’Inquisizione, nel 1690 emise un suo parere circa la questione del peccato filosofico affermando che se la proposizione era solo ipotetica e riconosceva che il tipo di ignoranza ipotizzata non si ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] da un carme rivolto Ad condevotos Virginis.
L'opera si compone di tre articoli principali: il primo affronta la questione del peccato originale di cui si definisce la quidditas, ilmodo in cui viene contratto e il modo in cui viene cancellato; il ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] diventano i principali nemici da domare e da assoggettare a sé. La sua decisione, ora che ha conosciuto i pericoli del peccato e la realtà divina che le è stata rivelata, è quella di non volersi mai più allontanare dalla strada intrapresa verso la ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] Eusebio Cristiano del chiarissimo signore don Antonio Rosmini Serbati… lettera del canonico P. G. B. al medesimo, ibid. 1841; Peccato originale e moralità, comentario dei canonico P. B.,ibid. 1842; Parafrasi dell'ode del Klopstock "A Dio presente in ...
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CURLO, Paolo Giovanni Battista
Antonio Fiori
Nato a Taggia (Imperia) il 3 nov. 1712 da nobile famiglia genovese, vestì l'abito degli Scolopi il 27 ott. 1728 nella provincia di Liguria. Distintosi negli [...] , quod vitare non potest", egli ammette la possibilità del beneficio divino della grazia sufficiente anche per le persone accecate dal peccato, gli infedeli, i morti nel ventre materno senza colpa dei genitori.
All'insegnamento di teologia del C. si ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] e deve conservare la grazia ottenuta; ciò avviene in primo luogo per grazia di Dio, ma l'uomo si deve astenere dal peccato e compiere le buone opere. Se l'uomo perde la giustificazione, può ricorrere alla fede; non potendo più ricorrere al battesimo ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...