LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] senza lasciare traccia di processo, dopo che "teologi di santa vita e perfetta intelligenza" lo rassicurarono di non essere incorso in peccato mortale (ibid., 3646, lettera al Cioli del 22 marzo 1615). Nell'aprile 1616 accompagnò a Roma in qualità di ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] - e fece restituire loro i beni confiscati (821); poi, nell'assenblea di Attigny (822), fece pubblica penitenza del suo peccato ordinando larghe elemosine a pro' dell'anima di B.; infine confessò d'aver permesso la sua morte quando avrebbe dovuto ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] questo re sta di malissima voglia per questi modi di Barbarossa... in modo che io spero vedere che dal medesimo loco del peccato habbia etiam da venire la debita penitentia, o almeno in parte" (ibid., p. 260).
Di fronte al mancato aiuto del pontefice ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 'autorità del pontefice e del potere stesso dei legati. Quindi, nel maggio 1546, coordinò i lavori sulla questione del peccato originale e nel mese successivo riuscì a rimandare ancora la discussione sull'obbligo di residenza. Alla fine del giugno ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] poteva essere giudicato dai suoi inferiori, non potendo i discepoli giudicare il maestro. Giurava, quindi, che egli era immune da peccato cli simonia e che era stato eletto, contro la sua volontà, da coloro i quali, secondo l'antico costume romano ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] che il nostro mondo consumistico sta commettendo verso il mondo in via di sviluppo e per riparare in qualche modo il peccato sociale, di cui dobbiamo prender coscienza".
Nel 1967 fu incaricato dal patriarca di Venezia card. G. Urbani di preparare, a ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ., Firenze 1922; 2ª ed. aggiornata, ibid. 1972), lo J. scrisse di voler fare anche "una specie di pubblica confessione di peccati di giovinezza": a chi aveva citato passi dell'opera su F. Crispi come prova di un atteggiamento "di benevola attesa, di ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] 'opera, appare sempre diverso lo status dell'uomo e della donna. Quando un uomo ha un'amante egli commette certo peccato nei confronti dei precetti religiosi, ma agli occhi del mondo ne ricava soprattutto vanagloria. Quando invece è una donna a fare ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] del Salvatore. Il passato dell'ex concubina del cardinal Rodrigo era racchiuso così in una doverosa cornice di peccato alla quale la penitenza della vecchiaia offriva il tributo necessario di una volenterosa espiazione, secondo il paradigma di ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] Le tre città,Firenze s.d., e Morale e religione, Roma s.d., entrambi con lo pseudonimo "Camillo da Lodi"; Il peccato originale (apparso nel 1931 come supplemento a En dehors), Pistoia 1955; Le juif antisémite,Paris 1936; La Massoneria e il fascismo ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...