omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] passato l’o. è spesso stata associata, a causa di pregiudizi religiosi, sociali, etici o scientifici, alle nozioni di peccato, malattia, degenerazione morale. In particolare nell’Ottocento si affermò una tendenza a disapprovare e punire l’o. in base ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] derivata dalla prassi del mondo comunale. Prima che il mondo fosse, si tenne il "gran consiglio" della Trinità, in relazione al peccato di Adamo, e si richiese, come cosa "conveniente",che il Verbo s'incarnasse, per dare satisfazione a Dio e alla sua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] cause, la definizione, gli elementi, poi dilungandosi sul rapporto tra delitto e legge e sulla differenza tra reato e peccato (libro II); descrive le regole processuali (libri III-IV) con quasi esclusivo riferimento al modello accusatorio (Dezza in ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] "etiam parum exercitatis in negotio theologico" (p. 6).
Nel 1579, sempre in Firenze, appariva il suo Tractatus de peccato originali, dedicato al cardinale Ferdinando de' Medici. Nella dedica il B. confessava di esser stato incerto se pubblicare o ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] appare modellato in modo del tutto esteriore e con grande fatica su stilemi danteschi), temi quali la tentazione, la colpa, il peccato, la penitenza e si concludeva con un inno a Dio redentore, unica speranza dell'umanità.
Pio IX con le sue riforme ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] ipotetica società corrisponde secondo il B. allo stato di natura teorizzato da Rousseau. Sull'uomo, però, grava l'eredìtà del peccato di Adamo, con la conseguente lotta fra gli individui e i gruppi; e di qui deriva la necessità dello stato civile ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] accettare la dottrina che il solo atto di attrizione sia sufficiente, nel sacramento della penitenza, ad ottenere la remissione dei peccati (IV, pp. 200-203). Nel terzo volume (De Christi Ecelesia et de Romano Pontefice) si schiera con i più accaniti ...
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BARSANTI, Pier Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livomo, visse nella seconda metà del sec. XVIII. Ben poco sappiamo delle sue vicende biografiche; entrato nell'Ordine dei domenicani, si distinse per [...] più rigidi fautori della scuola agostiniana: il p. Natali si lamentava che in tal modo il B. minimizzasse la gravità del peccato originale e prometteva che avrebbe composto una confutazione che però non vide mai la luce (Carteggi, 1,148-149); per lo ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] di grandi artisti. Realizzò melodrammi di successo con Raffaello Matarazzo (I figli di nessuno, 1951; Chi è senza peccato…, 1952; Angelo bianco, 1955; Malinconico autunno, 1958) e numerosi film variamente impegnati sul versante sociale con Giuseppe ...
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BARNABA da Reggio
Mario Crespi
Medico del sec. XIV, della sua vita si hanno poche notizie; egli stesso si chiama "Barnabas de Riathinis reginus": è possibile perciò che appartenesse alla famiglia De [...] , allo scopo di "caute providere qualiter medici physice et cyrologye eorum artem legaliter quilibet exercere valeat sine peccato", avevano formulato un curiosissimo capitolare, che facevano giurare (Albertotti, p. 105).
I due trattati di B. si ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...