FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] maggiori vizi e delle maggiori virtù. Nel Tractatus brevis de septem vitiis capitalibus, dopo avere analizzato la natura del peccato e la sua origine storica, il F. approfondisce le radici dei vizi capitali; nell'Opusculum de virtutibus septem vitiis ...
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LUCIFERO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 16 dic. 1903 da Alfonso, deputato dal 1886 al 1919, e da Elena Cloan-Spyer. Laureato in legge, avvocato, dopo l'8 sett. 1943 partecipò alla Resistenza [...] al solito: "Ditemi cosa si vuole e a un mio cenno tutta l'Italia meridionale insorgerà!". Le solite esagerazioni: peccato! Egli desidererebbe essere nominato dal re capo del movimento monarchico, avere un giornale suo e danaro. Subito dopo è andato ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello di aver sempre detta la verità per interna persuasione e non per interesse", Giansenio aveva rappresentato nel suo ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] provare la possibilità di uno stato naturale dell'uomo che sia il giusto mezzo tra lo stato di grazia e quello di peccato. Delle due parti, in cui l'opera doveva essere strutturata, fu però pubblicata dal C. soltanto la prima, relativa agli aspetti ...
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ALBERTINELLI, Mariotto
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nacque a Firenze il 13 ott. 1474 da Biagio di Bindo Battiloro e da Vittoria di Biagio Rosani. Il Vasari, confermato in ogni punto da successive [...] più belle: dopo la tavoletta, forse fronte di cassone, con Scene della Genesi a Gloucester (collezione Parry) e quella col Peccato originale nel Museo di Zagabria, forse anteriori al 1500, il tondo con l'Adorazione del Bambino a Firenze (palazzo Pini ...
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Furthman, Jules (propr. Furthmann, Julius Grinnell)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a Chicago il 5 marzo 1888 e morto a Oxford (Inghilterra) il 22 settembre 1966. [...] e Barbed wire (1927) di Rowland V. Lee, da un romanzo di H. Caine; quindi The way of all flesh (1927; Nel gorgo del peccato) di Victor Fleming, che nel 1929 valse l'Oscar al protagonista Emil Jannings. L'incontro con von Sternberg avvenne nel 1927 in ...
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ALBERTUCCI DE' BORSELLI (Albertuccius de Borsellis Hyeronimus; de Albertutiis; Albertuzzi de' Burselli; Borsello Ieronimo), Girolamo
Giuseppe Rabotti
Storico annalista del sec. XV, frate domenicano. [...] ; Historia Pontificum Romanorum a Sancto Petro ad Alexandrum VI; Sermones; Tabula de doctoribus asseverantibus Beatissimam Matrem originali peccato aliquando fuisse obnoxiam; Tabula de viris illustribus Praedicatorum.
Fonti e Bibl.: Per la vita e le ...
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Grahame, Gloria
Francesco Pitassio
Nome d'arte di Gloria Hallward, attrice cinematografica statunitense, nata a Pasadena (California) il 28 novembre 1925 e morta a New York il 5 ottobre 1981. La G. [...] tuttavia, il personaggio femminile infine vi si sottrae attraverso il proprio sacrificio, in base a uno schema peccato/redenzione corrente, ma impreziosito dalla poetica del regista e dalla finezza mimica dell'attrice. I ruoli drammatici occultarono ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] un'originale reinterpretazione del cristianesimo, incentrata sui temi della Chiesa paolina, della perdita dell'innocenza per il peccato originale e dell'espiazione-riparazione. Nei suoi ultimi anni R. proporrà il tema della "speranza della grande ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Palermo) di Institutiones theologicae: sui "luoghi teologici" (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto dei santi e la grazia di Cristo (1781). Il primo lavoro a stampa del G. fu ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...