CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] contenuto nel primo trattatello, nel quale era esplicita l'accentuazione delvalorg della libertà dell'uomo per vincere il peccato e per conseguire la salvezza, diedero luogo ad accuse di semipelagianesimo. Ciò provocò un intervento di Clemente VII ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] dei novissimi, presentati, secondo lo stile del tempo, con taglio e intento morale, ossia con lo scopo di allontanare dal peccato e di ottenere la conversione. Per farsi meglio capire, G. predicava in piemontese, come documenta tra l'altro il testo ...
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FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] " (Redento da Alano, p. 76), il Carmen si risolve in una lunga tirata oratoria zeppa di citazioni. È un peccato che gli scrupoli sopra accennati abbiano portato alla pubblicazione della parte meno valida delle coniposizioni poetiche di F., quella ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] da Mercati, a testimoniare le accuse di eresia mosse a Palladino). A parte una singolare nozione del peccato originale, Palladino elaborava una tesi millenarista particolare, srettamente legata alla situazione politica che la Chiesa stava vivendo ...
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GNECCHI SOLDO, Organtino
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1532 a Casto, località della Val Sabbia, nel Bresciano, da "Iacopo Philippi de Gnechis de Belincinis" e da Benedetta Soldo. In vita fu più noto [...] signore di buona parte del Giappone. Takayama però era cristiano e per i cristiani, gli fece intendere lo G., è peccato prendere le parti di un ribelle. Takayama fu posto perciò in una situazione imbarazzante: se seguiva Araki andava contro i dettami ...
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CHIARA, Giuseppe (in giapponese, Okamoto Sanuemon; postumo, Nyūshen Jōshin Shinji)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Chiusa Sclafani (Palermo) nel 1603 ed il 2 sett. 1623 entrò nella Compagnia di Gesù a [...] e costretto a firmare libelli contro di esso.
Così il 12 giugno 1658 sottoscrisse una dichiarazione secondo cui non è peccato per un cristiano uccidere un infedele ostile alla fede, foss'anche il suo genitore o superiore (Kirishito-ki, 1907, pp ...
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DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] Verbo et Spiritu Sancto, qui tres unum sunt... dissertatio adversus Samuelem Crellium aliosque, Venetiis 1755; De peccato originali, eiusque natura ac traduce et poena... tractatus theologicus, ibid. 1757; De caritate virtute theologica... tractatus ...
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D'ANNIBALE, Giuseppe
Lilia Massaro
Nacque il 22 sett. 1815 a Borbona (od. prov. di Rieti), da modesta famiglia, dalla quale discese anche un altro cardinale, Federico Tedeschini, figlio della sua unica [...] atti umani, le leggi (alla luce del diritto naturale, divino ed umano), la coscienza; quindi sviluppa il tema del peccato (onde poterne rilevare la specie e la gravità), De poenis et censuris, De irregularitatibus. Nel secondo volume esamina i doveri ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] , cui accedono "statim" le anime dei fedeli morti in grazia; IV) inferno, dove "statim descendunt" le anime morte in peccato; V) legalità della pasqua celebrata da Cristo e difesa del pane azimo; VI) primato e autorità del pontefice romano; VII ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] : Giulia Di Marco, infatti, avrebbe convinto alcuni suoi figli spirituali che uno speciale carisma li rendeva immuni dal peccato nella pratica di atti sessuali, a quanto pare frequenti, e che i sacramenti non avevano valore quando si fosse ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...