EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] , e la tua gioia frale"; sonetto III, vv. 1-2) Ci riporta alla caratteristica problematica controriformistica del peccato e della redenzione. E, tuttavia, sulle finalità religiose prevalgono gli accenti profani anche in scritti come Ilpianto della ...
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CAPPELLO, Antonio Marino
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 13 ott. 1590 da Antonio di Marino e da Moceniga di Nicolò Mocenigo.
Firmando egli le sue lettere solo come Antonio e chiamandosi pure Antonio [...] "di nave in fazza di Dardanelli", si augura venga assegnato al C. il "commando supremo", ché era un vero peccato rimanessero per "fatale disgratia... otiosi" i suoi "talenti"; e un anonimo "capitano", già sottoposto del C., promuovendo la stampa ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] ritenere che i ministri della Chiesa carnale non possano amministrare i sacramenti né predicare al popolo; il considerare grave peccato il giuramento; il negare la validità dei sacramenti amministrati da sacerdoti indegni; il credere che solo E. ed i ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] e disegna nelle sue Rime l'itinerario spirituale di un'anima che attraverso l'esperienza consapevole dell'errore e del peccato raggiunge la pace in Dio. Nota caratteristica della poesia del D. è infatti la coscienza di aver seguito il fascino ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] monastero di S. Martino a Napoli; Trattato della povertà religiosa, Mantova 1622; Mirabili considerazioni per aborrire il peccato, accomodate per i giorni della settimana, Napoli 1626; Il censore cristiano, Brescia 1626; Preparazione alla buona morte ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] è Violantina: ammaliato, il G. è soprattutto a lei che guarda "cum luxurioso ochio", fissandola con "ardente desio". Peccato non finisca qui, nella valletta, il viaggio del cappellano di bordo, tenuto, invece, a condividere i movimenti della galea ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] agli altri e alle proprie forze, l'ingratitudine, l'irrisione, la disubbidienza ai precetti della Chiesa. Seguono gli altri peccati: l'avarizia, considerata come amore smodato di beni anche altrui e il rifiuto di aiutare il prossimo in momenti di ...
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PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] ma soprattutto testi di matrice strettamente devozionale, dove prevale la componente intimistica e autobiografica e l’elemento del peccato e della sofferenza individuale si concretizza in sonetti dalle tonalità gravi e severe (Rime spirituali, pp. 10 ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] . L'E. sottolinea, infatti, a più riprese, l'identità della concezione di Cristo e Maria e perciò l'assenza del peccato originale per grazia speciale e particolare privilegio nella Vergine fin dalla sua nascita. Posizione questa che non mancherà di ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] Montesquieu, Rousseau, rivendicando l'origine divina delle leggi civili. Il L. respinse poi la distinzione tra delitto e peccato e il rifiuto beccariano della pena capitale e della tortura, entrambi espressione di "summa audacia et temeritas". Infine ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...