DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] del "cicisbeare" ovvero del "galantiare" tra dame maritate e cavalieri serventi e ciò non solo per l'occasione prossima di peccato mortale, ma anche per il cattivo esempio, lo scandalo dato da padri e madri ai figli, dai padroni alla servitù di ...
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Maria madre di Gesù Cristo
Caterina Moro
La Madonna venerata dai cristiani
I Vangeli parlano di Maria soprattutto nel racconto della nascita, dell’infanzia e della morte di Gesù. Maria è detta Vergine [...] di santità, con il titolo di Madre di Dio e poi di Madonna («Signora»). Secondo la dottrina cattolica Maria è nata senza peccato originale e dopo la morte è stata assunta in cielo
Maria nei Vangeli di Marco e Matteo
Le Lettere di Paolo dicono che ...
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Scrittore svedese (Berga, Kronoberg, 1904 - Ljungby, Kronoberg, 1985). Autodidatta, dopo una lunga esperienza operaia e una militanza anarchica, rinnovò con i suoi romanzi la letteratura proletaria svedese, [...] uomo morto", 1946); Greppet hårdnar ("La morsa si stringe", 1948); Syndfull skapelse (1948; trad. it. Una settimana di peccato, 1989); Äldst i världen ("L'uomo più vecchio del mondo", 1959); Stenansiktet ("Volto di pietra", 1960). Scrisse anche saggi ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] Madonna costituisce uno dei suoi capolavori, documentano la storia di un'anima che dal ricordo e dalla meditazione del peccato attinge le vette della sua essenza spirituale, operando secondo la volontà di Dio: ne scaturisce una poesia didascalica e ...
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Nome d'arte dell'attore francese Fernand-Joseph-Désiré Contandin (Marsiglia 1903 - Parigi 1971); esordì giovanissimo nel music-hall acquistando in breve popolarità regionale. Nel 1928 al Bobino di Parigi, [...] a indimenticabili personaggi, per lo più schietti e di buoni sentimenti. Tra i suoi numerosi film: Angèle (Prigionieri del peccato, 1934); Un carnet de bal (1937); Le schpountz (1937); La fille du puisatier (Patrizia, 1940). Dopo la guerra esordì ...
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Eretico (sec. 1º), nominato due volte nell'epistolario paolino (I Tim. 1, 19, assieme a un Alessandro; II Tim. 2, 17, assieme a un Fileto) e denunciato come negatore della resurrezione futura, poiché la [...] considerava già avvenuta. Il cenno brevissimo in II Tim. 2, 17 non permette di definire meglio la sua dottrina, forse affine a quella di alcuni gnostici che riducevano la resurrezione a un fatto spirituale (passaggio dal peccato alla grazia). ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] il suo spirito ateo e fanatico (Considérations sur la France ,1796). L'uomo, creatura debole e corrotta dal peccato originale, non può autogovernarsi: un ordine politico stabile è possibile soltanto se fondato sulle verità della religione.
Vita
Di ...
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Regista cinematografico italiano (Roma 1900 - ivi 1987). Cominciò col film muto Sole (1928), dirigendo poi numerosi film di genere diverso: Terra madre (1930), Palio (1931), 1860 (1933, il suo film migliore), [...] passi tra le nuvole (1942), Un giorno nella vita (1946), Fabiola (1949), Prima Comunione (1950), Altri tempi (1951), Tempi nostri (1953), Peccato che sia una canaglia (1955), Europa di notte (1958), Io amo tu ami (1961), Io io io e gli altri (1966 ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica Ruby Stevens (Brooklyn 1907 - Santa Monica 1990); esordì in teatro e nel 1929 passò al cinema. Attrice fra le più popolari del cinema statunitense, spesso nel ruolo [...] Yen (1933); Stella Dallas (Amore sublime, 1937); Meet John Doe (1941); Lady Eve (1941); Double indemnity (La fiamma del peccato, 1944); The strange love of Martha Ivers (1946); Sorry wrong number (Il terrore corre sul filo, 1948); The night walker ...
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Scrittore ungherese (Nagybánya 1901 - Budapest 1975). Per molti anni pubblicò una rivista scritta interamente da lui (Tanú "Testimonio"); in essa, e nei volumi: Magyarság és Európa ("Ungheresi ed Europa", [...] missione della sua nazione. Ricchi di idee e di problemi sono i suoi romanzi psicologici (Gyász "Lutto", 1935; Bűn "Peccato", 1936; Alsóvárosi búcsú "Sagra del sobborgo", 1939; A másik mester "L'altro maestro", 1941; Emberi szinjáték "Umana commedia ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...