Scrittore polacco (Strawczyn, Kielce, 1864 - Varsavia 1925). In quasi tutta la sua opera narrativa rivela una singolare capacità di rendere vivi personaggi ed eventi, e, nello stesso tempo, la tendenza [...] (Ludzie bezdomni "I senza tetto", 1900; Przedwiośnie "Preannuncio della primavera", 1925), psicologico (Dzieje grzechu "Storia di un peccato", 1908; Uroda życia "Il fascino della vita", 1912) e storico-patriottico (Popioły "Le ceneri", 1904; Wiatr od ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] . Ma i bambini morti senza di questo, secondo A., non si sottraggono alla pena eterna. Poiché la trasmissione del peccato originale si spiegava più facilmente mediante la teoria secondo cui l'anima è generata, spiritualmente, da quella dei genitori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] Martino – bisognava invece seguire la legge divina contra rigorem iuris civilis, dove appunto ci fosse il pericolo del peccato:
Martinus enim spiritualis homo fuit, et secundum tempus quod tum currebat, semper divinae legi adhaerebat contra rigorem ...
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Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. [...] Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che specialmente all'inizio risentono di un'impostazione teatrale: Angèle (Prigioniera del peccato, 1934), Regain (La vita trionfa, 1937) e La femme du boulanger (1938), tratti da J. Giono; Les lettres de ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] . Alessio, che poi prevalse. Con la venuta delle reliquie, fu anche rimaneggiata la Passione orientale del martire (B. viveva in peccato con la matrona Aglae; pentitisi, egli va in Oriente a cercarvi reliquie e subisce il martirio; Aglae ne depone il ...
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Laforêt, Marie. – Nome d’arte dell’attrice e cantante francese naturalizzata svizzera Maïténa Marie Brigitte Douménach (Soulac-sur-Mer 1939 - Genolier 2019). Interprete intensa e versatile, dotata di una [...] , tra le numerose altre, nei film La fille aux yeux d'or (La ragazza dagli occhi d'oro, 1961), Leviathan (La notte del peccato, 1962), Cent briques et des tuiles (Colpo grosso a Parigi, 1965), e nei più recenti Una fredda mattina di maggio (1990) e ...
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Cronista francese (n. in Borgogna 985 circa - m. 1050); monaco benedettino all'età di 12 anni, irrequieto e indisciplinato, passò di convento in convento e finì la sua vita secondo alcuni a Cluny, secondo [...] franco, tra il 900 e il 1044, rivelando in pieno, nella frequente aneddotica, la sua disposizione al simbolico e al demoniaco e un violento orrore per il destino dell'umanità, guasta dal peccato originale. Scrisse una vita dell'abate Guglielmo. ...
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Letterato e teologo (n. forse nella diocesi di Sens 805 circa - m. 862 circa); entrato all'abbazia di Ferrières, compì gli studî a Fulda sotto Rabano Mauro e là strinse amicizia con Gotescalco di Orbais; [...] e il Collectaneum de tribus quaestionibus e con alcune lettere. L. rappresenta una posizione strettamente agostiniana: il peccato di Adamo ha irrimediabilmente corrotto l'umanità; tutta la natura umana è rimasta viziata (massa damnationis). Se ...
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Poeta e romanziere ungherese (n. Székesfehérváṛ 1907 - m. 1971). La sua lirica è caratterizzata da un forte realismo, da una grande sensibilità verso la natura e da varietà di forme (Kenyérszegés "Primo [...] il sole", 1960); i suoi romanzi sono in parte autobiografici (Téli szivárvány "Arcobaleno d'inverno", 1942; Bűn és bocsánat "Peccato e perdono", 1957), e in parte storici (Hulló csillagok "Stelle cadenti", 1952; A tél fiai "I figli dell'inverno ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] crede nel Vangelo per ciò stesso diventa una cosa sola con il Cristo crocefisso e muore con lui e in lui al mondo, al peccato, e partecipa così di tutto quanto è di Cristo. La croce soltanto è in tal modo il principio, la radice storica e ontologica ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...