GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] così il G., ad attenuare una tanto perentoria asserzione - "per chi non voglia saziarsi ai divini pascoli della grazia celeste". Peccato - sospira - non poter fare lo studente a vita. Egli deve pensare a sistemarsi. Ma troppi lo precedono nella lista ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Palermo) di Institutiones theologicae: sui "luoghi teologici" (1779), la Trinità e la creazione degli angeli e dell'uomo (1780), il peccato originale, l'Incarnazione, il culto dei santi e la grazia di Cristo (1781). Il primo lavoro a stampa del G. fu ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] che nel 1895 la rese famosa, a L’edera, del 1908, rappresenta con crudezza esseri primitivi e un mondo del peccato e del male sentito come fatalità.
La letteratura verista intrattiene ampi rapporti con il melodramma a essa contemporaneo: la novella ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] la rivelazione sono riportati a una "vita" concepita come pienezza interiore e armonia originaria di facoltà andate perdute con il peccato e con l'oblio della "parola eterna" su cui si fondano tutte le filosofie, anche quelle precristiane; pienezza e ...
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VICENTE, Gil
Mario Pelaez
Poeta e drammaturgo portoghese, vissuto fra il secolo XV e il XVI: della sua vita si sa assai poco, ché di personaggi con tal nome, contemporanei al poeta, se ne conoscono [...] 'auto si chiude con un inno alla Vergine. Altri autos sacri sono l'Auto da Alma, un contrasto fra l'anima e il peccato svolto con mistico fervore e gran delicatezza, l'Auto da fé, l'Auto pastoril portugues, l'Auto da feira che ha aspri accenti contro ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] forse meglio rispecchia i termini della "leggenda" verlainiana, con il suo slancio "parallelo" verso la fede e il peccato, Dio e Satana. A Parallèlement, segue la ristampa delle opere precedenti, seguono Bonheur, Chansons pour elle, Liturgies intimes ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] a Dio, poiché il corpo è l'esempio vivente della pienezza e della decadenza, e in quanto tale luogo di peccato e pentimento. La letteratura mistica, la cui estensione spaziotemporale è molto ampia (si possono ricordare Meister Eckhart, Giovanni della ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] ’. Si tratta dell’Epistola al Gran principe Vasilij, nella quale si tratta della correzione del segno della croce e del peccato di Sodoma (Poslanie k Velikomu knjazju Vasiliju, v nemže o ispravlenii krestnago znamenija i o sodomskom blude) di Filofej ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] 'articolazione di tipo dantesco, sia nelle descrizioni delle luminosità dei mondi celesti, sia in quelle di cupi stati di peccato.
Il corpus delle rime della C. si può dividere in due raccolte distinte. Le Rime profane che contengono centodiciassette ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] per l'allegorismo narrativo del Latini). Ascolta un primo discorso di Natura (vv. 283-502) su Dio, la creazione e il peccato originale. Un secondo discorso (vv. 503-926) tratta degli angeli (vv. 503-567), di Lucifero (vv. 569-616), delle creature (vv ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...