BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] , il quale è alla ricerca di una sua verità, oltre il breve cerchio dei sensi, ma continuamente in bilico tra peccato e redenzione, tra lussuria e misticismo, sfrenatamente occupato a guardarsi vivere, teso a una verità particolare, che non può non ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] "emendando in se stesso i suoi difetti"; nel terzo l'uomo, non sentendo più gli stimoli della tentazione, si dimentica del peccato; infine, ridotto all'esercizio della sola mente, "è fatto degno di ascendere al sommo della scala, e di rimirare l ...
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DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] pathos genera la colpa, e la colpa - per la D. l'infrazione dei tabù ancestrali - significa precipitare nella spirale del peccato. La tragedia classica, sfiorata varie volte dalla scrittrice sarda, s'immiserisce, così come la sua arte, per l'ibrida ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] schiaffi, fette di pane e libri d'ogni specie che, un giorno, scrive una poesia e se ne vergogna più che d'un grosso peccato, poi da giovane ci riprova e se ne vergogna di meno, ma da uomo ha continuato senza tanti scrupoli". Per un anno soggiornò in ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] a poco a poco di riscattare anche la volontà e l'attività umana da ogni senso di colpa e di peccato, fino alla stesura dei Discorsi militari (Firenze 1914), dove giunge ad affermare che la libertà consiste nella volontaria accettazione della ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] ; 23 = 77; 24 = 60). Sono esortazioni a guardarsi dai sensi e dalle lusinghe del mondo (5 = 19; 6 = 20; 7-38), considerazioni sul peccato (12 = 27), sui vizi e sulle virtù (13 = 61; 14 = 31; 36 = 62; 37 73; 38 = 47), esaltazioni della penitenza (4 11 ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] strettamente economici del denaro e della proprietà. L'infrazione delle leggi di questo sistema, che muove per lo più dal peccato della seduzione, determina poi i rimorsi dei colpevoli e la vendetta che si abbatte su di loro, coinvolgendo anche le ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] palazzi e torri. La città vivrà in pace sino agli anni di Federico II, quando, per punire i Padovani dei loro peccati (un'ingiusta politica aggressiva verso altre città), Dio manderà come suo castigo Ezzelino da Romano. Tornati nella grazia di Dio, i ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] la moda del guardinfante, giunta in Italia dalla Spagna: l'autore scherzosamente rinvia l'uso dell'abito a un peccato d'amore. "Bisogna confessare - egli dice nella prefazione - essere il guardinfante l'antemurale dell'onestà, lo scudo della modestia ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] per un adulterio e "al quale la vita era diventata insopportabile perché si credeva indegno di predicare il Vangelo avendo peccato, riuscì a eludere la sorveglianza della casa e portatosi al Cimitero degli Allori si uccise" (lettera dello J. a E ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...