BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] rinascimentale, Spoleto 9-10 ott. 1964, pubblicati in Ungheria d'oggi, V1965), I, pp. 46-53, 114-117; Id., Il problema del peccato in Giovanni Pico della Mirandola e in F. B. detto Callimaco Esperiente, in L'opera e il pensiero di Giovanni Pico della ...
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BUCCI, Bernardo
Amedeo Quondam
Nato a Roma intorno al 1695 (Mazzuchelli), studiò presso il Collegio Romano, per poi passare alla scuola del Gravina: sarà questa l'esperienza decisiva sul piano delle [...] : qui è un luogo unico, cinto da ogni parte da alte mura, attraversate da sette porte, cui giungono sette diverse vie, quelle dei peccati capitali. Il B. sottopone a un'azione di decisa riduzione il complesso apparato dantesco di proporzione tra ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e si pensi anche alla freddezza scientifica con cui è descritta la funzione fecondativa in Purg. XXV, vv. 42-45. Né il peccato di Francesca, la maggiore delle sue creature amorose, è di ordine sensuale, né la pietà del poeta per lei implica altro che ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] ultimo resta la gloria di Dio. L'indifferenza quietista del mistico, unicamente interessato alla contemplazione, di fronte al peccato è ben lontana dal pensiero dei francescano bergamasco.
Il recupero dei peccatori, l'abnegazione per il trionfo della ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] XI, XII e XVI propongono un modello di contemplativo che doveva essere quello caro a G. stesso: lontano dal peccato della superbia, il religioso non si reputa migliore dei secolari impegnati nella gestione delle ricchezze o nella ricerca del sapere ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] questa corrispondenza poetica lo coinvolge nell'accusa di sodomia rivolta al Latini da Dante nel XV dell'Inferno. Del peccato attribuito a Brunetto si è talvolta dubitato in assenza di altre testimonianze oltre quella dantesca. La corrispondenza col ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello di aver sempre detta la verità per interna persuasione e non per interesse", Giansenio aveva rappresentato nel suo ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] il prete, travolto dalla passione dei sensi, finisce per risultare un personaggio positivo a confronto con il cerdo, il cui peccato è invece l'avida dabbenaggine.
La morale posticcia è quindi solo un pretesto, o una giustificazione, che consente di ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] galuppo, / se ci è nessun fallito o rovinato, / e' s'è con fra Mignatta accompagnato. / O Dio, per qual peccato / consenti tu che Firenze rovini, / a pitizione di quattro cittadini / ambiziosi fini, / ch'àn fatto sottilmente una idolatria / per ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] ).
L'A. è autore anche di una tragedia sacra, il Protogonos, in versi giambici e saffici ispirata alla vicenda del peccato originale. Malgrado il proclamato tentativo di restaurare la tragedia classica, sia pure nei modi senechiani, il Protogonos, in ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...