MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] particolare urbana, nella quale M. agì nel corso della sua vita, nonché una puntuale rappresentazione della concezione del peccato e della sua percezione.
Anche l'altro lavoro di M., la Tabula della salute, rivolto allo stesso pubblico destinatario ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] sarebbero riuscite a piegarlo, cadde in preda a delirio. Dovette la salvezza solo al fatto che confessò davanti a tutti il suo peccato; si fece mettere al collo una corda che attaccò al piede dell'urna di s. Colombano: una penitenza pubblica, dunque ...
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Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] , nr. 963): "Eraclio impedì ai lapsi [cioè quelli che avevano in qualche modo apostatato nella persecuzione] di piangere i peccati, Eusebio invece insegnò che i miserabili devono piangere i propri crimini; la comunità si divide in partiti con la ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] nel dibattito sulla giustificazione, concernente gli attributi dell'azione di Dio nei confronti dell'uomo caduto nel peccato, accentuando progressivamente, in alcuni suoi scritti, il ruolo della misericordia divina. Non rinunciò per questo a ...
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BERGANCINI, Giovanni Angelo Antonio
Francesco Margiotta Broglio
Nacque da Lorenzo, notaio, e da Maria Rachis, il 12 apr. 1754 a Livorno Ferraris (Vercelli). Dedicatosi allo studio delle lettere e della [...] dei Quesnel; ha insegnato che "i peccatori non hanno ius di pregare Dio né di dire Paternoster ecc. ", che "senza la grazia tutto è peccato" e che le preghiere di chi non ama i fratelli "non vanno a Dio ma tornano ad esso per farlo piu reo ", che non ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] compagnie negativi - ad esempio la schiava Creonia (la carne) e i suoi ruffiani Asmodeo (il demonio) e Amartadio (il peccato) - si modifica e si manifesta, grazie all'intervento divino, in momenti e personaggi positivi -come Stimolo (il rimorso della ...
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Ex voto
Alessandro Campus
Ex voto è una locuzione latina derivata dall'ellissi di ex voto suscepto, "secondo la promessa fatta", e indica una formula apposta su oggetti offerti nei santuari per ringraziare [...] che ottenni dalla Madre di DIO col / sistema di pregarLa ringraziarLa farLa conoscere. / Quantunque e comunque tu abbia peccato: non ti / preoccupare se ti sei confessato bene. L'essenziale / è: chiedere alla Madonna con umiltà fiducia insistenza ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] L., in Dictionnaire de théologie catholique, XII, 2, Paris 1935, coll. 2418-2434; L. Scarinci, Giustizia primitiva e peccato originale secondo Ambrogio Catarino, Città del Vaticano 1947; G. Bosco, Intorno a un carteggio inedito di Ambrogio Caterino ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] ); stato di n. elevata, in cui avrebbe anche doni soprannaturali (grazia santificante e predestinazione alla gloria). In seguito al peccato, Adamo ha potuto trasmettere soltanto lo stato di n. decaduta, quello in cui, perduti i doni soprannaturali e ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] 'autorità del pontefice e del potere stesso dei legati. Quindi, nel maggio 1546, coordinò i lavori sulla questione del peccato originale e nel mese successivo riuscì a rimandare ancora la discussione sull'obbligo di residenza. Alla fine del giugno ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...