MAESTRO di ISACCO
A. Tomei
Con questa denominazione parte della critica individua lo sconosciuto pittore che, nella basilica superiore di S. Francesco ad Assisi, eseguì intorno al 1290 i due riquadri [...] A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 27-72; R. Salvini, Noterelle su Giotto a Roma, ivi, pp. 175-185; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo e Giotto, AM, s. II, 1987 ...
Leggi Tutto
FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] di S. Croce (oggi nel sotterraneo: Tarchiani, 1936).
Ancora nel 1844 il F. realizzò un Pastorello che accarezza una pecora (esposto all'Accademia lo stesso anno: ubicazione ignota), e il gruppo in gesso di Amore e Imene (ubicazione ignota, non ...
Leggi Tutto
GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, III, 9, a cura di M. Boskovits, Firenze 1984, pp. 18-19; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985, p. 140, n. 9; A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel Duecento, Firenze 1990, pp. 49-50, 105 ...
Leggi Tutto
FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] DBI, XXIII, 1979, pp. 537-544; id., s.v. Coppo di Marcovaldo, ivi, XXVIII, 1983, pp. 631-636; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; A. Tartuferi, Pittura fiorentina del Duecento, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986 ...
Leggi Tutto
Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] e di tesaurizzazione. In Sardegna, a Serra Ilixi, sono stati trovati lingotti di b. fusi in forma di pelli di pecora, contrassegnati con segni micenei (v. moneta). I Sumeri conoscevano la fusione in forme permanenti di pietra (steatite), sia aperte ...
Leggi Tutto
FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] pochi anni posteriore (asta Semenzato, Venezia, 9 dic. 1984, n. 35) e le tarde derivazioni autografe del Pastorello con pecora e del Ragazzo con mela del Museo civico Correr.
Risale verosimilmente agli stessi anni anche la Pastorale della Künsthalle ...
Leggi Tutto
MAESTRO di BADIA A ISOLA
E. Antetomaso
Pittore anonimo, attivo in area senese tra la fine del sec. 13° e l'inizio del 14°, che prende il nome dalla località nei pressi di Monteriggioni (prov. Siena) [...] ), Genova 1979, p. 31; J.H. Stubblebine, Duccio di Buoninsegna and his School, Princeton (NJ) 1979, I, pp. 75-85; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985, p. 198; A. Bagnoli, Ma non è Duccio. La Maestà di Badia a Isola (Siena), Art e Dossier 2 ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] quali si stende verso il Mar Glaciale Artico la pianura, ampia oltre 500 km, percorsa dalla Dvina Settentrionale e dalla Pečora, i cui bacini sono separati dai Monti Timani. Tutta la regione è soggetta, come avviene alla Siberia settentrionale, a un ...
Leggi Tutto
Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] ; valga come esemplificativo il celebre mosaico ravennate nella volta del presbiterio di S. Vitale (546-547). L'agnello o la pecora sono anche simbolo dell'uomo fatto salvo dal Buon Pastore e da questi affidato alla Chiesa; pasce oves meas, dice ...
Leggi Tutto
VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] disegni italiani tra la fine del Due e la metà del Quattrocento, BArte, s. VI, 70, 1985a, 30, pp. 1-42 id., La pecora di Giotto, Torino 1985b, p. 168; A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel Duecento, Firenze 1990, p. 47; L. Bellosi, Vigoroso da Siena ...
Leggi Tutto
pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...