GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] 1967 Il tigre e nel 1968 Il profeta di Risi. Nel 1968 Gassman fu anche i due protagonisti, gemelli di opposto carattere, ne La pecora nera di Salce, e voce fuori campo nel Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli. Fu questo anche l’anno de L’Alibi, una ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] tiranno "puramente et con elegantia", ora s'incanta di fronte ad un volgarizzamento del De civitate Dei in"carta pecora, con bellissime miniature"), la sua figura ha un che d'irrisolto, comunque risulta impoverita dalle sue effettive realizzazioni. C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] dato il rischio di contagio insito nella malvagità umana: «quante volte è successo che un pastore sia morto» mentre «legava una pecora errante del gregge» o che un medico in buona salute «visitando i malati abbia contratto una malattia?» (p. 51).
Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] 2003.
A.M. Rao, La massoneria nel Regno di Napoli, in Storia d’Italia, Annali, 21, La Massoneria, a cura di G.M. Cazzaniga, Torino 2006, pp. 513-42.
G. Pecora, Il pensiero politico di Gaetano Filangieri. Una analisi critica, Soveria Mannelli 2007. ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] ), pp. 155-157; G. Previtali, Rec. a F. Deuchler, D., [1984], in Prospettiva, 1984, n. 37, pp. 72-76; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; G. Mecacci, Un frammento della Biccherna del 1302 (pagamenti a D. per la Maestà), in Bull. senese di ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] , assente nel maschio integro. Questo è stato dimostrato per gli esseri umani, per la scimmia Rhesus e per la pecora. Vi sono anche notevoli differenze comportamentali tra maschi e femmine nella risposta a un dato ormone sessuale (v. Short ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] decadimento negli imitatori, come ogni rinunzia a più severa disciplina artistica: "Leopardus autem genuit Aleardum Aleardus autem universa pecora in conspectu domini" (Ep., XI, p. 28).
Nel 1898, a parte minori interventi d'occasione, il C. compose ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] pp. 183-189; I. Hueck, Ein Dokument zur Magdalenen Kapelle der Franziskuskirche von Assisi, ibid., pp. 191-196; L. Bellosi, La pecora di G., Torino 1985; G. Bonsanti, G., Padova 1985; J.H. Stubblebine, Assisi and the rise of vernacular art, New York ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] di gran lunga peggiorata rispetto a quella antecedente, quando Pontano ammoniva suo padre che non bisogna assolutamente esser "pecora", altrimenti i "porci diventeranno lupi". Ora i "lupi" abbondano e dentro il Regno e fuori. Destinato alla sconfitta ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] della straripante ricchezza di interessi di questo scrittore"; come "tensione a direzione unica che avviva le figure mostruose dell'uomo-pecora, dell'uomo-becco, dell'uomo-toro, ecc. disegnate con cura meticolosa nei trattati De celeste e De humana ...
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pecora
pècora s. f. [lat. pecŏra, neutro pl. di pecus pecŏris «bestiame; pecora»]. – 1. a. Nome comune dei mammiferi bovidi del genere Ovis, comprendente sei specie selvatiche e numerose razze domestiche, diffuse in tutti i continenti escluse...
pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o...