Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] dal traffico delle valute, che per solito il rettore spartiva col suo vicario, non erano rari i casi di peculato o di estorsione, sicché il salario ufficiale poteva risultare solo una parte - e neppure la maggiore - degli introiti effettivamente ...
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Novità normative in tema di patteggiamento
Paola Spagnolo
Dopo anni di polemiche sull’eccessiva “premialità” dell’applicazione della pena su richiesta delle parti, il legislatore è intervenuto su alcuni [...] , nel nuovo comma 1-ter, una condizione di ammissibilità per la richiesta di applicazione della pena. Nei procedimenti per i delitti di peculato (art. 314 c.p.), concussione (art. 317 c.p.), corruzione per l’esercizio di una funzione (art. 318 c.p ...
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CIACCHERI, Giuliano
Luigi Zangheri
Figlio di Giovan Piero, nacque a Firenze nel 1644 in una famiglia legata alla corte medicea; il padre era "bottigliere" del cardinale Giovan Carlo de' Medici. Formatosi [...] dal Nelli, come esperto ingegnere, mentre altri lo videro troppo interessato negli appalti pubblici fino ad accusarlo di peculato; il Vanni, infatti, ricordando l'episodio della ricostruzione del ponte al Romito del 1703, accenna a contatti ...
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TANAKA, Kakuei
Romano Vulpitta
Uomo politico giapponese, nato a Futuda (oggi Nishiyama) il 4 maggio 1918. Figlio di contadini, interruppe gli studi per ragioni economiche e a quindici anni andò a lavorare [...] di lire) illegalmente importati; un mese più tardi fu rilasciato dietro cauzione dopo essere stato formalmente incriminato di peculato. Nelle successive elezioni politiche del dicembre 1976 egli fu tuttavia rieletto a grande maggioranza e continua ad ...
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MARILLAC
Rosario Russo
. Antica famiglia dell'Alvernia. Un Guillaume fu controllore generale delle finanze del duca di Borbone; Gabriel fu avvocato generale nel parlamento di Parigi e morì nel 1551; [...] fratello per la sua carica di maresciallo; arrestato, venne condannato a morte e giustiziato il 10 maggio 1632 per peculato e per le malversazioni commesse nella costruzione dei forti di Verdun e nelle contribuzioni riscosse nella Champagne.
Bibl.: P ...
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DA LEZZE, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 apr. 1554 da Andrea di Giovanni e da Maria Tiepolo di Lorenzo. Nel 1573 sposò Marietta Priuli di Gerolamo di Antonio, che gli diede Elisabetta, [...] 1595, allorché assunse la carica di capitano a Bergamo.
Probabilmente dovettero nuocergli le polemiche seguite alla denuncia di peculato che sin dalla fine del '79 i revisori sopra le Procuratie avevano stilato contro suo nonno, procuratore Giovanni ...
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FOSCARI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'estate del 1477 (così si ricava dal testamento) secondogenito di Giovanni del procuratore Marco, del ramo a S. Simeon Piccolo, e Paola Gritti di [...] Aristotile nel quinto di l'Eticha", e pur "zovene de anni" riuscì a trascinare in giudizio Giovanni Emo, accusandolo di peculato. La moglie del F. e quella dell'Emo erano sorelle, per cui una siffatta esibizione di imparzialità riscosse il consenso ...
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GABRIEL, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque, probabilmente a Venezia, intorno al 1470 dal matrimonio del patrizio Silvestro con Agnese Pesaro, celebrato nel 1465. Ebbe un solo fratello, Cristoforo, con [...] alla Quarantia civile e criminale riunita in seduta plenaria; la sentenza, che riconobbe tutti gli imputati colpevoli di peculato, venne pronunciata il 6 marzo 1532 e pubblicata quattro giorni dopo. Il Nani fu condannato alla detenzione perpetua ...
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CACCETTA (Caczeta, Caczecta, Cazecta), Simone
Salvatore Fodale
Nacque forse nel 1397, probabilmente a Trani, dove esercitò il notariato. Alcune testimonianze accennano a un'origine calabrese, ma nei [...] coinvolto nel fallimento del banchiere napoletano Pietro Lomaro, presso il quale aveva depositato diecimila ducati. L'accusa di peculato, rivoltagli a corte dagli avversari, pare non fosse infondata, se già nel 1452 la Regia Camera aveva preso ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] parte l'ordine di versare al Massimo il terzo delle entrate della nunziatura; e quando il papa, accusandolo di peculato, gli sottrasse la giurisdizione, fu costretto a chiudere la nunziatura, ma non partì da Madrid, disobbedendo ormai esplicitamente ...
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peculato
s. m. [dal lat. peculatus -us, der. di peculari «truffare, amministrare in modo disonesto»]. – Nel linguaggio giur., delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altra cosa mobile...
peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di...