Nipote (m. 1328 circa) del doge Lorenzo. Castellano a Corone e Modone, subì un processo per peculato (1300-1301). Durante la dispendiosa guerra di Ferrara, si mise a capo, col suocero Marco Querini, di [...] una congiura che, facendo leva sui malcontenti per la serrata del Maggior Consiglio e per l'interdetto papale che aveva colpito la città, avrebbe dovuto abbattere il dogato, anche con l'aiuto padovano, ...
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Console (219 a. C.) ebbe, insieme con Paolo Emilio, il comando della seconda guerra illirica. Ambedue celebrarono il trionfo ma furono successivamente processati, forse per l'ingiusta spartizione del bottino [...] o per peculato. L. fu condannato e si ritirò a vita privata. Eletto di nuovo console (207) insieme con Gaio Claudio Nerone, contribuì alla sconfitta di Asdrubale al Metauro; in seguito fu censore (204). Il cognome gli venne dato per avere istituito ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1739 - Rovigo 1795). Cacciato di casa e diseredato, vestì nel 1755 l'abito talare, di cui si spogliò nel 1764. Fu anche in prigione per false accuse di peculato. Tra le sue [...] numerose opere, ricordiamo le Notizie sugli scrittori e quelle sugli artisti di Bassano, opere ambedue del 1775, e la minuziosa Storia della Marca Trivigiana e Veronese (20 voll., 1786-91) fino al sec. ...
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Uomo politico italiano (Trapani 1850 - Erice 1935). Deputato di Trapani dal 1886, ministro delle Poste nel gabinetto Pelloux (1898-99) e dell'Istruzione con Zanardelli (1900-03), nel 1908 tu condannato [...] a 11 mesi di reclusione per peculato. I suoi elettori, ritenendolo ingiustamente perseguitato, lo rimandarono da allora costantemente al parlamento, non tenendo conto dei successivi annullamenti delle elezioni, finché nel 1926 fu dichiarato decaduto ...
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Diplomatico (n. Groton, Connecticut, 1737 - m. in mare, nei pressi di Deal, 1789). In Francia nel 1776 come agente segreto, poi come rappresentante ufficiale del Congresso, indusse molti Francesi ad arruolarsi [...] nell'esercito americano, e si adoperò per il trattato di commercio e di alleanza con la Francia. Accusato di peculato, rientrò in patria a scolparsi e, al ritorno in Francia, mutò atteggiamento diventando oppositore del movimento per l'indipendenza; ...
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Console romano (m. 216 a. C.) negli anni 219 e 216 a. C. Con Marco Livio Salinatore (219), diresse la seconda guerra illirica. Preoccupati dalla minaccia cartaginese, i due consoli si accontentarono di [...] Dimale e l'isola di Faro, donde cacciarono Demetrio costringendolo a riparare presso Filippo di Macedonia. Accusati di peculato, P., a differenza di Livio, ottenne l'assoluzione. Partecipò (218) all'ambasceria che recò a Cartagine l'ultimatum ...
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Maresciallo di Francia (n. in Alvernia 1573 - m. Parigi 1632). Fratello di Michel, per il valore dimostrato alla battaglia di Ponts-de-Cé (1620) ottenne la nomina a maresciallo e dopo l'assedio di La Rochelle [...] quella a maresciallo di Francia. Compromesso negli intrighi contro Richelieu, fu da questo fatto arrestare, condannare a morte e decapitare sotto l'accusa di malversazioni e peculato. ...
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Nome di alcuni magistrati dell'antica Roma: 1. Tribuno della plebe nel 201 a. C., quindi edile, pretore e infine console nel 191, ottenne di condurre la guerra contro Antioco III di Siria, e lo vinse facilmente [...] . L'anno seguente celebrò il trionfo. Pose anche (190) la candidatura alla censura; ma due tribuni lo accusarono di peculato, e contro di lui testimoniò M. Porcio Catone; A. G., protestando contro la falsa testimonianza, ritirò la sua candidatura ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] prigioniero Guidone da Primerano. Ma alla fine dello stesso anno fu richiamato in Catalogna per scolparsi di una accusa di peculato. Era da poco tornato in Sicilia e si accingeva a riprendere la guerra, godendo dell'amicizia del giovane principe ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] l'operato dei capi dell'esercito.
Con grande rigore pose in stato d'accusa e fece condannare per malversazione e peculato diversi gentiluomini di grande autorità e parentado, tra i quali il provveditore generale in campo Polo Nani, genero del doge ...
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peculato
s. m. [dal lat. peculatus -us, der. di peculari «truffare, amministrare in modo disonesto»]. – Nel linguaggio giur., delitto del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio che si appropria di denaro o altra cosa mobile...
peculiare
agg. [dal lat. peculiaris, der. di peculium «sostanze, proprietà»]. – 1. Singolare, particolare, proprio di una determinata cosa o persona (o di un insieme di cose o persone), oppure di una condizione o situazione, a confronto di...