Scrittrice (Champcéri, Autun, 1746 - Parigi 1830), dama della duchessa di Chartres, poi istitutrice dei duchi d'Orléans; simpatizzante della Rivoluzione, poi invisa al Direttorio, fu per qualche anno in [...] esilio. Rientrò in Francia nel 1802, e fu nominata ispettrice per l'istruzione elementare. La sua pedagogia, di carattere pratico, si manifesta oltre che negli scritti sull'argomento: Théâtre à l'usage des jeunes personnes (4 voll., 1779-80), Adèle ...
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Teologo protestante (Edimburgo 1596 circa - Kassel 1680); presbiteriano, passò all'anglicanesimo, poi, dopo una rinnovata adesione al calvinismo, divenne indipendente. Fin dal 1631 però, nei viaggi in [...] Europa, D. si adoperò nel trovare formule politiche e dommatiche per l'unificazione delle denominazioni protestanti. Scrisse anche di pedagogia sostenendo, sotto l'influenza delle idee di Bacone e Comenio, la necessità di studî "utili" e di riforme ...
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Filosofo italiano (Gropello 1840 - ivi 1906); allievo in Germania di H. Lotze, prof. dal 1878 alla morte all'università di Pavia, fondatore (1899) della Rivista filosofica; socio nazionale dei Lincei (1888). [...] Oltre a un fortunato manuale di filosofia per i licei e a varî saggi di pedagogia e politica universitaria, scrisse l'opera E. Kant (3 voll., 1879-84), che contribuì alla conoscenza del pensiero kantiano in Italia. ...
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Filosofo e pedagogista (Schöppenstedt 1812 - Lipsia 1899), prof. nelle univ. di Dorpat e di Lipsia. Diffuse e sviluppò in senso psicologico le dottrine filosofiche e pedagogiche di J. F. Herbart. Fra gli [...] italiani fu suo discepolo L. Credaro. Scrisse di filosofia, di storia della filosofia, di pedagogia. Opere principali: Die Hauptpunkte der herbartschen Metaphysik kritisch beleuchtet (1840); Der Causalitätsbegriff und sein metaphysischer Gebrauch in ...
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Teologo e pedagogista (Aresing, Alta Baviera, 1751 - Ratisbona 1832). Prof. di teologia a Ingolstadt (1779), Dillingen (1784) e Landshut (1800), poi vescovo coadiutore (1822) e quindi vescovo (1829) di [...] Ratisbona. Pubblicò opere di teologia, di filosofia morale (in cui criticò il formalismo e il razionalismo kantiani) e di pedagogia (soprattutto nota Über Erziehung für Erzieher, 1807), sotto l'influenza di Pestalozzi. ...
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Filosofo (Berlino 1798 - ivi 1854). Movendo dalla critica del trascendentalismo di Kant e influenzato dall'empirismo, considerò come dottrina filosofica fondamentale la psicologia, concepita come scienza [...] che solo attraverso il suo metodo si potesse giungere alla metafisica, alla morale, alla filosofia della religione, alla pedagogia. Tra le sue opere: Grundlegung zur Physik der Sitten (1822), Lehrbuch der Psychologie als Naturwissenschaft (1833 ...
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Pedagogista (Napoli 1893 - ivi 1981), prof. alle università di Cagliari e di Napoli (dal 1954). Dopo i lavori giovanili dedicati a Schleiermacher, Kant e Campanella, condivise gli interessi per la riforma [...] a Gentile, a Lombardo Radice e a La educazione nazionale. Anche quando, più tardi, affrontò direttamente diversi problemi educativi e pedagogici, considerò sempre pedagogia e filosofia legate da un intrinseco nesso. Fra i suoi lavori: Storia della ...
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Pedagogista (Wetzikon, Zurigo, 1773 - Zurigo 1836). Di indirizzo pestalozziano, fu uno dei primi fautori del canto corale quale mezzo di educazione, fondando anche (1791) una casa editrice di musica, e [...] la Lega svizzera per la cultura musicale. Fu autore di musiche corali, e pubblicò varî saggi di musicologia e pedagogia, fra cui un Répertoire des clavecinistes (in varî volumi, iniziato nel 1803) con musiche di M. Clementi, J. B. Cramer, L. van ...
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FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] di G. F., in Rivista critica di storia della filosofia, VII (1952), pp. 312-17; G. Palumbo, G. F. filosofo e pedagogista, in Rassegna di pedagogia, X (1952), pp. 313-322; G. Raya, Profilo di G. F., in G. Ferretti, L'uomo nell'infanzia, Bologna 1959 ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] , anche perché dovette presto aiutare il padre nei suoi affari. Seguitò tuttavia ad istruirsi, approfondendo soprattutto due discipline: la pedagogia e l'economia politica, alla quale s'era accostato partendo da G. D. Romagnosi, e che studiò a fondo ...
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pedagogia
pedagogìa s. f. [dal gr. παιδαγωγία, der. di παιδαγωγός: v. pedagogo]. – Disciplina che studia i problemi relativi all’educazione e alla formazione dell’uomo, avvalendosi dell’apporto di numerose altre scienze (psicologia, antropologia...
pedagogico
pedagògico agg. [dal gr. παιδαγωγικός, der. di παιδαγωγός «pedagogo»] (pl. m. -ci). – Della pedagogia, che concerne la pedagogia: pensiero p.; problemi, testi p.; metodo, sistema p.; scuola p., istituto p.; Società p. italiana....