Collezionista d'arte (New York 1898 - Venezia 1979), nipote di Solomon R. Guggenheim. Finanziò e diresse a Londra (1938-39) la galleria Guggenheim Jeune che ospitò, tra l'altro, la prima personale di Kandinskij [...] a Londra. A New York, presso la sua galleria "Art of this century" (1942-47), esposero, e furono da lei sostenuti, i pittori più significativi dell'avanguardia statunitense (J. Pollock, R. Motherwell, ...
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Pittore statunitense (Cody, Wyoming, 1912 - New York 1956), fra i maggiori dell'arte contemporanea negli USA. È considerato con A. Gorky e W. de Kooning l'iniziatore o meglio il formulatore della grammatica [...] in poi, furono l'influsso di A. Masson, più importante che non quello di Picasso e Miró, e la protezione di PeggyGuggenheim che dal 1943 al 1947 espose, e comprò, regolarmente le opere dell'artista ancora non accettato dal pubblico. Valendosi di una ...
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Apollonio, Marina. – Artista italiana (n. Trieste 1940). Figlia del critico d’arte U. Apollonio, è tra gli esponenti più significativi del movimento ottico-cinetico; vicina ai codici espressivi di G. Alviani, [...] , Neue Galerie, Graz, 2008) e in numerose personali, tra le più recenti delle quali va fatta menzione delle ampie retrospettive allestite presso la Galleria 10 A.M. ART di Milano (2015) e alla PeggyGuggenheim di Venezia (Oltre il cerchio, 2024-25). ...
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Pittore (Grandin, Dakota Settentr., 1904 - Baltimora 1980). Studiò alla Spokane University di Washington e insegnò al Washington State College di Pullmann (1933-41) prima di stabilirsi a San Francisco [...] su campi di colore, espansioni verticali di materia cromatica che creano profonde fluttuazioni dinamiche (Jamais, 1944, Venezia, PeggyGuggenheim Collection; Untitled, 1957, New York, Withney Museum). Un rappresentativo nucleo di opere è stato donato ...
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Pittore italiano (Monte Vidon Corrado 1894 - ivi 1958). Studiò all'accademia di belle arti di Bologna con G. Morandi, coltivando nel frattempo i suoi interessi letterarî. Negli anni successivi alla prima [...] , 1952, Livorno, coll. P. Licini). Sue opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Milano, Torino, Parigi, Mosca e in collezioni private italiane e straniere; nel 2018 la Collezione PeggyGuggenheim di Venezia gli ha dedicato un'ampia retrospettiva. ...
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Architetto e scultore (Czernowitz, Ucraina, 1890 - New York 1965). Si formò alla scuola di Adolf Loos, fu membro del gruppo G (Gestaltung) e in contatto con De Stijl. Nel 1923 ideò per il teatro di Berlino [...] svolse in prevalenza la sua attività di architetto: interno di un cinema dell'Ottava Strada (1928), Galleria di PeggyGuggenheim (1942), Endless House (primo progetto 1950, secondo progetto 1959), Teatro universale (progetto 1962). La sua opera di ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] ) comprendente cinquantasei dipinti, e la personale con diciotto opere metafisiche alla galleria Art of this Century di PeggyGuggenheim (New York, 1943).
La valutazione della critica italiana nei suoi confronti apparve decisamente negativa anche in ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] personale di Consagra. Furono presentate opere in prevalenza verticali, realizzate con lamiere saldate, e trentasei disegni. PeggyGuggenheim, visitata la mostra, propose di esporre il Plastico rifiutato all’interno del padiglione greco, dove si ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] della Rome-New York Art Foundation (luglio 1957), istituita a Roma dalla pittrice Frances McCann, su suggerimento di PeggyGuggenheim, per alimentare le relazioni artistiche tra Italia e Stati Uniti.
Il 1957 di Burri fu caratterizzato da numerose ...
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Giuseppina Manin
Milena Canonero
Nostra signora dei costumi
È italiana la donna più premiata a Hollywood: 4 Oscar (l’ultimo quest’anno per Grand Budapest Hotel) e 9 nomination. Nata a Torino, ha iniziato [...] al divertissement surreale di Wes, cita la pittura di Klimt e modella l’eccentrica milionaria di Tilda Swinton come una PeggyGuggenheim uscita dal parrucchiere con la permanente schizzata. Ma se sul set si diverte a giocare con i colori, nella vita ...
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