Successore (m. Roma 440) di Celestino I. Prete romano, ebbe per un certo tempo fama di essere favorevole a Pelagio; fu destinatario di una lettera di s. Agostino sulla grazia preveniente e sul libero arbitrio; [...] fu eletto papa nel 432. Rimase neutrale nella disputa pelagiana e semipelagiana, e svolse opera conciliativa nella vertenza nestoriana. Fece edificare sull'Esquilino la basilica da lui dedicata alla Vergine, e promosse la costruzione di quella di S. ...
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, Patrono del paese di Galles, morto probabilmente nel 601. Diede gli ultimi colpi all'idolatria pagana tra i Gallesi, e combatté l'eresia pelagiana nel sinodo di Llanddewi-Brefi e in quello più famoso [...] chiamato Sinodo della Vittoria. Fu arcivescovo di Caerleon riel Galles. A lui si deve la fondazione di parecchie chiese e monasteri. Venerato da tutti i Gallesi, fu canonizzato, su richiesta di Enrico ...
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Teologo e storico agostiniano (Verona 1631 - Roma 1704), prof. di teologia a Pesaro, Perugia e Padova e di storia ecclesiastica nell'univ. di Pisa (1674), cardinale (1695) e bibliotecario di S. Romana [...] Chiesa. Tra le molte opere di varia e ricca erudizione, l'Historia pelagiana (1673), tentativo di fissare storicamente il pensiero di s. Agostino sulla grazia, diede luogo ad astiose polemiche e gli procurò accuse di baianismo e giansenismo (anche ...
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ZOSIMO papa
Greco (forse di origine ebraica), successore di Innocenzo I, pontificò dal 18 marzo 417 al 26 dicembre 418. Il suo breve pontificato ha soprattutto importanza per la parte che Z. prese alla [...] controversia pelagiana (v. pelagianismo), anche in contrasto con la chiesa africana, e per la controversia con Aurelio vescovo di Cartagine a proposito della scomunica formulata da Urbano (v.) di Sicca contro Apiario. Nell'una e nell'altra ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] ), pp. 162-230; XX (1919), pp. 55-65, 127-177; XXXI (1930), pp. 21-35; M. Zappalà, Stoicismo e cristianesimo nell'etica pelagiana, in Bollettino di studi storico-religiosi, II (1922), pp. 51-65; J. Chapman, Pélage et le texte de S. Paul, in Revue d ...
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GUERRIERI, Basilio
Mario De Gregorio
Nacque a Chiusdino, presso Siena, da Tommaso, probabilmente all'inizio del XVI secolo. Fu a lungo al servizio della Balia senese come barbiere (barbitonsor). Testimonianze [...] fu contumace. In seguito, verosimilmente per intervento dell'Ordine popolare, il processo fu bloccato.
Dalla iniziale impostazione pelagiana il G. si convertì alla giustificazione per sola fede predicata da Bernardino Ochino, al quale era considerato ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] Girolamo a dedicarsi all'insegnamento. Così, nel clima di rinnovato entusiasmo per s. Agostino creato dal Noris (la ristampa dell'Historia pelagiana era del 1702), il B. pensò di avviare i suoi giovani allievi (tra i quali il Torelli, il Muselli, il ...
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URBANO di Sicca
Mario NICCOLI
Discepolo di S. Agostino, prete a Ippona e quindi vescovo di Sicca Veneria (Numidia), diede motivo a uno dei più noti contrasti giurisdizionali tra la chiesa africana e [...] a Roma, presso papa Zosimo, il quale, forse memore dei contrasti sopravvenuti fra lui e gli Africani a proposito della controversia pelagiana, fu ben lieto d'intervenire. Ma la delegazione romana inviata a tal uopo in Africa da Zosimo e capeggiata da ...
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. In generale ha questo nome ogni concezione filosofica, che ponga la genesi della realtà in relazione con un atto creativo, comunque inteso. Ma più specialmente è designata con tale nome (o con quello [...] peccato originale, credeva di conciliarle meglio col traducianismo spirituale verso il quale, in dipendenza anche della polemica pelagiana, inclinò sempre più: pur senza insegnarlo mai espressamente, anzi dichiarandosi incerto (v. agostino, I, p. 921 ...
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PREDESTINAZIANI
Innocenzo Taurisano
. Prospero d'Aquitania nella sua Cronaca, Gennadio di Marsiglia nel De haeresibus e Arnobio il giovane (v.) nel Predestinatus parlano di questi eretici delle Gallie. [...] della grazia che fra i secoli V-VI si svolsero animatamente nel II concilio di Orange.
Altra fase della controversia pelagiana si ebbe a proposito degli errori del monaco Gotescalco (v.), che trovò in Incmaro di Reims (v.) un fermo oppositore ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...