TEODORO di Mopsuestia
Giuseppe RICCIOTTI
Chiamato talvolta anche T. di Antiochia, dal suo luogo di nascita, nacque verso il 350, morì nel 428.
Appartenne a famiglia facoltosa ed ebbe per fratello Policronio [...] fu grandissima durante la sua vita, ma dopo la sua morte precipitò a un tratto, quando nestoriani da una parte e pelagiani dall'altra cominciarono ad addurre gli scritti di lui a sostegno delle proprie dottrine. Mario Mercatore lo designò come vero ...
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Nacque nel 1583 a Emden da un ministro protestante, Menso (1541-1612); studiò a Groninga, e teologia a Herborn, viaggiò, e nel 1608 fu incaricato dell'educazione del futuro elettore palatino Federico V. [...] della Bibbia. Non fu un teologo sottile, ma un conservatore, contento della teologia protestante tradizionale, avverso al semi-pelagianismo dei luterani; e al sinodo di Dordrecht (1618), dove con Tossano e Sculteto rappresentò il Palatinato, sostenne ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] marcionismo (cfr. n. 86); e) contro il donatismo (cfr. n. 21-22, 33, 45-47, 53-57, 62-63, 67-68, 74, 79, 87); f) contro il pelagianismo (cfr. n. 61, 64-65, 70-75, 78, 81, 84, 89-90, 94-95, 100-101, 103), g) contro l'arianesimo (cfr. n. 80, 98-99).
VI ...
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Scrittore (n. Bracara, od. Braga, in Portogallo, sec. 4º - m. sec. 5º). Discepolo in Palestina di s. Girolamo, partecipò (415) al Concilio di Gerusalemme, difendendosi dall'accusa di pelagianesimo. La [...] momento più vivo della lotta antipelagiana; partecipò quindi al Concilio di Gerusalemme, ma accusato a sua volta di pelagianismo dal vescovo di quella città, Giovanni II, rispose col Liber apologeticus contra pelagianos. Ritornando dalla Palestina in ...
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Teologo calvinista, nato ad Oudewater (Olanda meridionale), il 10 ottobre 1560. Frequentò per sei anni l'università di Leida, poi ottenne dal magistrato di Amsterdam i mezzi per completare i suoi studî [...] l'epistola ai Romani, il mutamento che si veniva operando nelle sue idee, Arminio fu accusato di socinianismo, di pelagianismo e d'infedeltà ai simboli riconosciuti in Olanda, cioè il Catechismo di Heidelberg e la Confessio belgica. P. Plancius ...
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SAINT ALBANS (A. T., 47-48)
F. G. RENDALL
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Reginald Francis TREHARNE
ALBANS Città dell'Inghilterra nella contea di Hertford, 20 km. a OSO. da quest'ultima città, 25 km. a NO. di Londra: sorge sulle [...] la tradizione, teatro del martirio di S. Albano (303). Nel 429 vi fu tenuto il sinodo di S. Germano contro il pelagianismo. Abbandonata intorno al 450, la città fu distrutta dagl'Inglesi, ma Offa, re di Mercia, costruì lì presso il grande monastero ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] di solennità, pronunciò l'orazione inaugurale: in essa, lamentata la decadenza della Chiesa e dei costumi, il risorto pelagianismo, il dominio del casismo e del probabilismo sulla "sana dottrina", annunciava che vicino era il conforto di Dio, perché ...
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AMBROGI (Ambrogio), Antonio Maria
Anna Buiatti
Nacque a Firenze il 13 giugno 1713 ed entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 31 ott. 1729. Fu insegnante di retorica prima a Firenze e poi, dal [...] all'A. da Clemente XIII, a cui l'opera era stata dedicata dall'autore, il p. H. M. Sauvage; e la Storia del pelagianismo, Assisi 1783, del p.L. Patouillet. Si possono ricordare infine un'orazione per l'elezione di Giuseppe II (In electione Iosephi II ...
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CACCIARI, Pietro Tommaso (al secolo Petronio Cesare)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna da Stefano e da Francesca Franzoni il 5 ott. 1693, entrò nel convento di S. Maria delle Grazie, vestendo l'abito [...] due dei più validi difensori della scuola agostiniana. Del resto, il C. stesso, nel quarto libro, dedicato al pelagianismo, preferisce trattare molto brevemente l'argomento rimandando all'Historiapelagiana del Noris.
I Ballerini vennero a sapere dell ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] negazioni della divinità dello Spirito Santo (macedoniani, ecc.); l'apollinarismo; il nestorianismo; il donatismo; il pelagianismo; il priscillianismo. Come la scuola di Antiochia condusse al nestorianismo, quella di Alessandria spianò la via al ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...