SOGLIOLA (fr. sole; sp. lenguado; ted. Seezunge; ingl. sole)
Umberto D'Ancona
Sono indicati con questo nome i pesci appartenenti a varie specie del gen. Solea, Famiglia Soleidae, Ordine Heterosomata. [...] sul lato destro; eccezionalmente si trovano individui pigmentati su tutti e due i lati (ambicolorazione). Le larve pelagiche delle sogliole sono simmetriche; durante la metamorfosi acquistano il corpo alto e diventano asimmetriche per la migrazione ...
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SCAMPO (latino scient. Nephrops norvegicus [L.]; fr. langoustine; sp. nefropsio de Noruega; ted. norvegischer Hummer; ingl. Norway lobster)
Angelo Senna
Crostaceo Decapodo del sottordine Macruri rettanti [...] riproduce in primavera, le uova sono di color verde, le larve hanno una certa somiglianza con quelle dell'Astice, sono pelagiche, trasparenti con fasce di color rosso sulle appendici locomotorie e misurano secondo lo sviluppo da 5 a 12 mm., ad esse ...
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Phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale (fig. 1) da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero: dalla bocca partono 5 raggi lungo i quali decorrono i [...] Gli E. vivono su fondali di ogni natura, dalla costa alle profondità abissali (fino a 6000 m). Le larve sono pelagiche, provviste di cordoni di ciglia vibratili che ne assicurano la locomozione. Ogni classe ha una forma larvale specifica: auricolaria ...
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LAGO (fr. lac; sp. lago; ted. See; ingl. lake)
Rina MONTI
Fabrizio CORTESI
Giuseppe CAVARETTA
Francesco VERCELLI
Giulio DE MARCHI
G. Fan.
Il nome di laghi è propriamente usato per designare le [...] bosmine, non frequenti però nei laghi submarginali, e non presenti in tutti i periodi dell'anno. Fanno parte delle società pelagiche anche le dafnelle e le side. I planctonti, più vistosi, come la Leptodora hyalina e il Bythotrephes longimanus, hanno ...
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Famiglia di molluschi della classe dei Gasteropodi, dell'ordine degli Opistobranchi, sottordine dei Nudibranchi. Questi molluschi hanno il corpo privo di conchiglia e di branchia vera (ctenidio), e presentano [...] (cnidarî e briozoi), che rivestono il fondo stesso o gli scogli ad esso sovrapposti. Alcune forme vanno considerate come pelagiche, quali Glaucus, Fiona, Scyllaea. Le prime due si mantengono a galla mediante bolle gassose che sono contenute nel loro ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] divisione e per emissione di germi interni formati per divisione ripetuta. Coniugazione raramente osservata.
Specie per lo più pelagiche e limnetiche, talvolta fosforescenti; ma ve ne sono anche di caratteristiche delle sponde del mare o delle acque ...
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TALLO (dal gr. ϑαλλός "ramicello, fronda")
Carlo Avetta
Con questo nome s'indica il corpo vegetativo delle piante inferiori, omogeneo, non differenziato nei membri morfologicamente diversi - fusto, foglia, [...] si accentua sempre più nei talli pluricellulari, che possono inoltre raggiungere dimensioni notevolissime, come in alcune Alghe brune pelagiche (Laminaria, Sargassum, Macrocystis), l'ultima delle quali può superare i 100 m. di lunghezza.
In quanto a ...
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GADIDI (dal gr. γάδος)
Geremia D'ERASMO
Decio VINCIGUERRA
Famiglia di Pesci ossei del sottordine Anacantini di Müller, stabilita da R. Owen nel 1833, che ha per tipo il comune Baccalà o Merluzzo (Gadus [...] è spesso scomparsa. Vertebre anteriori senza processi trasversi con coste sessili (le coste mancano nel genere Merluccius). Uova pelagiche, pare anche nel genere Lota Nills., molto numerose, sino a 20 milionì nella Molva Nills. Se ne conoscono ...
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(o Tera; gr. Σαντορίνη) Isola della Grecia (75 km2 con 12.440 ab. nel 2001), nel Mar Egeo, la più meridionale delle Cicladi. Il nome antico dell’isola era Thíra, e così ancora si chiama il centro maggiore, [...] dei sedimenti presenti sul fondo e la successiva deposizione di uno strato, potente alcuni metri, costituito da torbiti pelagiche.
Nei pressi del moderno villaggio di Akrotìri gli scavi hanno riportato alla luce i resti di un antico abitato ...
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Questa specie fu denominata da Linneo Clupea encrasicholm, adottando come nome specifico quello di ἐγκρασίχολος, col quale gli antichi ittiologi greci la indicavano. Cuvier poi nel 1817 stabilì per essa [...] che raggiunge il massimo d'intensità nel luglio e agosto, per poi gradatamente diminuire e cessare al principio d'autunno. Le uova pelagiche, piccole, ovali si sviluppano in 3 0 4 giorni, e i pesciolini, lunghi dapprima poco più di 1 cm., crescono a ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.