PALLINI, Giovanni
Massimo Santantonio
(Jack). – Nacque a Roma il 15 febbraio 1949, figlio unico di Natale, carabiniere, e di Bianca Gobbi, insegnante elementare.
Compì gli studi a Roma, dove si diplomò [...] 1981, pp. 521-539). Gli studi paleontologico/paleoecologici, come quelli sui coralli rinvenuti per la prima volta in facies pelagiche (v. anche Coralli e ammoniti nel Bajociano del Sasso di Pale (Umbria). Ulteriori prove di variazioni del livello del ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] al disotto dei 6.000 m. Anche per la fauna abissale pelagica, così come si constata per quella bentonica, il numero delle specie dove non è possibile distinguere quelle bentoniche dalle pelagiche, diminuisce con la profondità ancora di più che ...
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Piccoli Crostacei della sottoclasse Entomostrachi. La configurazione del loro corpo è molto diversa a seconda che si tratta di forme a vita libera o di forme parassite. Nei Copepodi a vita libera il corpo [...] O. Sars, An Account of the Crustacea of Norway, Copepoda, Bergen 1901-1918; R. Grandori, Studi sullo sviluppo dei Copepodi pelagici, in Redia, VIII (1913).
Sui Copepodi parassiti, v.: Claus, Über den Bau und die Entwickl. parasit. Crustaceen, Cassel ...
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. (dal gr. ἀμϕί "da ambe le parti" e πούς, ποδός "piede"). - Ordine, e per qualche autore sottordine, di Crostacei Malacostraci del gruppo degli Artrostrachi o Edrioftalmi. Hanno corpo generalmente compresso. [...] , in cui la femmina si stabilisce ed alleva i giovani. Hyperia galba Mont. (tav. I, fig. 4) anch'essa specie pelagica, è spesso inquilina di varie specie di meduse. Euthemisto bispinosa Boek, comune nel nord dell'Atlantico e nel mare di Sargasso è ...
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QUARNARO (anche Quarnero o Carnaro, forse da *'cavernariu "golfo delle grotte"; A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
In senso lato la denominazione di Quarnaro si riferisce a quel golfo dell'Adriatico che [...] per la pesca di fondo con reti a strascico (per lo più tartane trainate da bragozzi), croati per le specie pelagiche migranti (clupeidi e sgombridi) fatta da terra con reti a sacco.
Bibl.: Portolano del Mediterraneo. Coste d'Italia e adiacenze ...
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L'anguilla (Anguilla vulgaris Cuv., ed anche Anguilla anguilla L.), fu classificata fra i pesci del sottordine dei Fisostomi, aventi la vescica natatoria comunicante, per mezzo di un condotto (condotto [...] necessariamente fuori del Mediterraneo, poiché anche di altre specie del Tirreno, che hanno uova e larve pelagiche (sardine, acciughe, triglie, sogliole, naselli), cioè in condizioni da essere sparpagliate irregolarmente dai movimenti delle acque ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] alla tradizionale pesca a strascico, per la cattura di specie pregiate di fondale, si è diffusa anche la pesca di specie pelagiche (alici, sarde, sgombri) di cui un buon quantitativo viene venduto a industrie straniere. La l. 41 del 1982, che prevede ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] la metà del Neodevonico compaiono d'un tratto le Clymenie, ammonoidi con sifone interno anziché esterno, probabilmente pelagiche, diffusissime e molto ricche di forme; ma al subitaneo sviluppo fa riscontro una subitanea estinzione di questo gruppo ...
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ITTIOLOGIA (dal gr. ἰχϑύς "pesce" e λόγος "discorso")
Decio Vinciguerra
È quella parte della zoologia (v.) che studia i pesci, la loro forma, struttura e organizzazione, nonché le abitudini, il modo [...] conoscere una gran quantità di animali, tanto pelagici quanto abissali, dimostrando fino a quali profondità stesso. In seguito a tali spedizioni presero grande sviluppo le pesche pelagiche di superficie e di profondità, che fecero conoscere le uova ...
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METAMORFOSI (greco μεταμόρϕωσις "trasformazione")
Carlo AVETETTA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Botanica. - In botanica per metamorfosi s'intende un cambiamento di forma che si può verificare nei [...] , ma piuttosto delle fasi giovanili di vita, gli stadî larvali e post-larvali che trascorrono in genere un periodo di vita pelagica e che assumono a poco a poco le dimensioni, l'aspetto e le abitudini degli adulti. Vere metamorfosi, fra i Pesci ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.