Stefanobericiformi Ordine di pesci Osteitti Teleostei comprendente 38 specie suddivise nelle famiglie Stefanobericidi, Melanfaidi e Gibberictidi, pelagiche e batipelagiche (i Gibberictidi possono essere [...] pescati tra i 400 e i 1000 m di profondità), diffuse in gran parte dei mari e degli oceani. Hanno corpo lungo fino a 13 cm, arrotondato, testa grande, palato sprovvisto di denti e ossa molto sottili. La ...
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sarda Nome comune dei pesci Osteitti Attinopterigi Teleostei Perciformi Scombridi rappresentanti del genere Sarda. Sono specie pelagiche e costiere, diffuse nei mari temperati e caldi di tutto il mondo, [...] tra cui la palamita (S. sarda), dell’Oceano Atlantico, del Mediterraneo e del Mar Nero.
La sardina, detta anche s. o sardella, è una specie (Sardina pilchardus) di pesce Osteitto Attinopterigio Teleosteo ...
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Ordine di pesci Osteitti Teleostei; cosmopoliti, marini, primitivamente bentonici, delle acque di superficie; comprende alcune forme pelagiche, estremamente modificate.
Hanno il primo raggio della pinna [...] dorsale impiantato sul capo e solitamente trasformato in una specie di lenza con esca (illicio), destinata ad attirare le prede che vengono poi aspirate dalla grande bocca aperta di scatto; il capo è generalmente ...
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sterna Nome comune degli Uccelli Caradriformi rappresentanti della famiglia Sternidi, in alcune classificazioni sottofamiglia (Sternini) dei Laridi. Di abitudini prevalentemente pelagiche, nidificano nei [...] paesi nordici in colonie talora numerose e compiono lunghe migrazioni. In Italia sono di doppio passo, accidentalmente nidificanti.
Il genere Sterna, al quale appartengono una trentina di specie, è cosmopolita, ...
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Stercoraridi Famiglia di Uccelli Caradriformi, in alcune classificazioni sottofamiglia (Stercorarini) dei Laridi. Marini, lunghi in totale fino a 60 cm, hanno becco robusto e adunco, ali lunghe, coda cuneiforme [...] e piedi palmati; nidificano sul terreno nelle regioni artiche e antartiche.
Il genere Stercorarius, delle zone pelagiche boreali, comprende 7 specie tra le quali: lo skua o stercorario maggiore (Stercorarius skua), lo stercorario mezzano ( ...
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Ordine di Crostacei Malacostraci Eucaridi di piccole dimensioni, marini, planctonici (➔ krill). Hanno carapace unito ai tergiti toracici, occhi peduncolati, branchie sugli epipoditi dei pereiopodi; in [...] genere posseggono organi luminosi. Include la famiglia Eufausidi, di mari temperati (anche del Mediterraneo) e caldi, con specie di piccole dimensioni dall’addome sviluppato, pelagiche. ...
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Ordine di pesci Osteitti Attinopterigi Teleostei, il maggiore fra tutti gli ordini di Vertebrati. Suddivisi in 18 sottordini (tra i quali i Percoidei, con ca. 4000 specie), in totale comprendono circa [...] 150 famiglie, 1300 generi e 7000 specie. Cosmopolita, l’ordine comprende in maggioranza specie marine e litorali, ma anche pelagiche, abissali o d’acqua dolce. Hanno corpo compresso lateralmente, squame cicloidi o ctenoidi, 2 narici per ogni lato, 4 ...
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Ordine di Crostacei Copepodi dulciacquicoli, ma anche di acque marine e salmastre. Diverse specie sono troglobie o parassite. Hanno piccole dimensioni, antennule di 10-16 articoli, genicolate nei maschi. [...] portano due sacche ovigere. Lo sviluppo è indiretto. Comprendono la famiglia Ciclopidi che racchiude specie d’acqua dolce (per es., il genere Cyclops) e marine, sia pelagiche sia litorali fra le alghe, sui fondi e anche nelle pozze di scogliera. ...
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Animale marino della classe Ascidiacei, subphylum Urocordati. Ha corpo rivestito da un sacco di tunicina, sostanza affine alla cellulosa, sul quale a breve distanza si aprono due sifoni: uno d’ingestione [...] il sangue alternativamente ora nel senso branchiale, ora nel senso opposto; le gonadi sono ermafrodite. Le larve pelagiche assomigliano ad appendicolarie; tutte le forme adulte sono bentoniche e fisse, e si presentano o come individui isolati ...
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(o Salpidi) Ordine di Tunicati Taliacei planctonici caratterizzati da muscolatura circolare in fasci non continui, come nei Dolioli o Ciclomiari. L’individuo originato dalla riproduzione sessuale, oozoide, [...] , che produce da 40 fino a 250 gemme, secondo la specie. Le gemme originano blastozoidi ermafroditi che formano catene pelagiche lunghe qualche decina di metri. Ogni blastozoide produce un solo embrione che resta unito al blastozoide stesso fino a ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.