Animale marino della classe Ascidiacei, subphylum Urocordati. Ha corpo rivestito da un sacco di tunicina, sostanza affine alla cellulosa, sul quale a breve distanza si aprono due sifoni: uno d’ingestione [...] il sangue alternativamente ora nel senso branchiale, ora nel senso opposto; le gonadi sono ermafrodite. Le larve pelagiche assomigliano ad appendicolarie; tutte le forme adulte sono bentoniche e fisse, e si presentano o come individui isolati ...
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(o Salpidi) Ordine di Tunicati Taliacei planctonici caratterizzati da muscolatura circolare in fasci non continui, come nei Dolioli o Ciclomiari. L’individuo originato dalla riproduzione sessuale, oozoide, [...] , che produce da 40 fino a 250 gemme, secondo la specie. Le gemme originano blastozoidi ermafroditi che formano catene pelagiche lunghe qualche decina di metri. Ogni blastozoide produce un solo embrione che resta unito al blastozoide stesso fino a ...
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triglia Nome comune dei pesci Osteitti Attinopterigi Perciformi Mullidi, e in particolare del genere Mullus. Ha corpo allungato, leggermente compresso, con due barbigli sotto la gola, due pinne dorsali [...] surmuletus; v. fig.) ha muso più lungo e arrotondato, colore simile alla precedente, con 3-4 fasce longitudinali giallastre sui fianchi; raggiunge fino a 50 cm. Le forme giovanili sono pelagiche, azzurre e argentee. Apprezzate per la carne saporita. ...
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Classe di Anellidi, quasi tutti marini, comprende circa 13.000 specie riunite in numerosi ordini e famiglie; fra queste, le famiglie Afroditidi, Arenicolidi, Chetopteridi, Eunicidi, Nereidi, Sabellaridi, [...] inoltre i cirri, ora funzionanti come organi di senso, ora vascolarizzati e trasformati in branchie; nelle forme pelagiche sono modificati in membrane foliacee per il nuoto. Nell’estremità cefalica, costituita di due segmenti, risiedono organi ...
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Sottoclasse di Taliacei, o Tunicati pelagici, detti anche Ciclomiari. Sono animali pelagici trasparentissimi a forma di barilotto, diffusi in tutti i mari caldi. Lunghi in media tra uno e pochi millimetri, [...] , e i gonozoidi (v. fig.), che producono le cellule germinali. I blastozoidi derivati da un medesimo oozoide formano colonie pelagiche, che si possono trovare anche a notevoli profondità, e dalle quali si staccano i gonozoidi. Dalle uova fecondate si ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] specie viventi.
I P. vivono sia in mare sia in acque dolci. Le specie marine possono essere distinte in pelagiche, litorali, abissali; la maggior parte appartiene alla fauna litorale. Gli Elasmobranchi vivono quasi esclusivamente nel mare; i Dipnoi ...
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Phylum di animali marini, caratterizzati allo stato larvale (fig. 1) da simmetria bilaterale, allo stato adulto pseudoraggiata sul piano pentamero: dalla bocca partono 5 raggi lungo i quali decorrono i [...] Gli E. vivono su fondali di ogni natura, dalla costa alle profondità abissali (fino a 6000 m). Le larve sono pelagiche, provviste di cordoni di ciglia vibratili che ne assicurano la locomozione. Ogni classe ha una forma larvale specifica: auricolaria ...
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Squali dal corpo piatto
Mante, razze e pesci sega sono pesci provvisti di scheletro cartilagineo e quindi appartengono alla stessa classe degli squali, i Condroitti. Tuttavia, invece di avere il corpo [...] , non supera i 5 m. Diversamente dagli altri Batoidei, le mante non nuotano vicino al fondo ma sono pelagiche, ovvero vivono in mare aperto nuotando presso la superficie. Nonostante le grandi dimensioni, questi giganti del mare sono inoffensivi ...
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LO BIANCO, Salvatore
Christiane Groeben
Nacque su un'imbarcazione in viaggio tra la Sicilia e Napoli, da Antonio e da Anna Calò, in una famiglia di origine siciliana e fu registrato all'anagrafe di [...] di esplorazione geografica del Mediterraneo: i risultati delle campagne del 1900 e del 1901 furono pubblicati nei saggi Le pesche pelagiche abissali eseguite dal Maja nelle vicinanze di Capri, ibid., 1901, vol. 15, pp. 413-482, e le Pesche abissali ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] al disotto dei 6.000 m. Anche per la fauna abissale pelagica, così come si constata per quella bentonica, il numero delle specie dove non è possibile distinguere quelle bentoniche dalle pelagiche, diminuisce con la profondità ancora di più che ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.