(o palamite) Attrezzo da pesca detto anche palangaro, costituito da una corda di canapa lunga circa 500 m, alla quale sono applicate cordicelle più sottili di 2-4 m, ciascuna terminante con un amo. I p. [...] 5 o 6 km. A seconda delle località e delle esche applicate agli ami i p. sono adoperati per pescare diverse specie di pesci pelagici e di fondo.
È pure chiamata p. la barca impiegata con tale tipo di attrezzo; essa stazza circa 5 t, ha un equipaggio ...
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(o abissale) Superficie pianeggiante del fondo oceanico, antistante la scarpata o la risalita continentale, che si trova a profondità superiori ai 3000 m. Le p. attuali hanno una pianta molto allungata [...] da torbiditi sottili (silt e argille) alternate con depositi emipelagici sui quali è presente una sottile copertura di sedimenti pelagici. Gli studi di sismica a riflessione hanno rivelato che lo spessore dei depositi è variabile dai 100 ai 2000 m ...
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Gruppo animale istituito dal Leuckart (1854): separato dall'antico gruppo dei Vermes e considerato dal Grassi (1882) come un tipo a sé. La sua posizione sistematica è quanto mai incerta; il Hertwig li [...] di plancton appena tratti dai retini. Si nutrono di infusorî, copepodi, piccole larve planctoniche ed anche di stadî larvali pelagici di pesci.
I Chetognati ospitano varî parassiti, fra i quali molto frequenti le forme larvali di Trematodi e più ...
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NUDIBRANCHI (lat. scient. Nudibranchiata o Gymnobranchiata)
Carlo Piersanti
Sottordine di Gasteropodi Opistobranchi istituito dal Cuvier (1817) e ampliato successivamente da varî autori. Comprende animali [...] natura del cibo ingerito: vivono numerosi nella zona delle Laminarie e delle Coralline o sui fondi rocciosi; alcuni sono pelagici. Certe specie hanno la facoltà di strisciare col ventre in alto contro la superficie dell'acqua, similmente a quanto ...
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Oceanografia
EEmer Steemann Nielsen
Henry Charnock
Oceanografia biologica, di Emer Steemann Nielsen
Oceanografia fisica, di Henry Charnock
Oceanografia biologica
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. L'oceanografia [...] come si pensava. Tuttavia nulla sappiamo sulla velocità di accrescimento, che probabilmente è molto bassa. A differenza degli animali pelagici di profondità, che sono carnivori, la maggior parte degli animali che vivono sul fondo marino si nutrono di ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] (oltre i 3000 m); alcuni autori chiamano zona adale quella le cui profondità superano i 6000 m. Tutto questo mondo pelagico di organismi che vivono sospesi e fluttuanti nelle acque, senza rapporti con il fondo, è stato denominato plancton. Si riserva ...
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Deepwater horizon
<dìip u̯òotë hëràiʃn>. – Piattaforma per la coltivazione offshore di idrocarburi nel Golfo del Messico, in cui il 20 aprile 2010 si è verificato un incidente che ha causato il [...] sono stati sversati in mare circa 4,9 milioni di barili di greggio con gravi conseguenze sugli ecosistemi marini (pelagici, bentonici, costieri con implicazioni sulla biodiversità riguardo anche alle popolazioni di uccelli e anfibi) e danni economici ...
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SPARIDI (lat. scient. Sparidae)
Umberto D'Ancona
Famiglia di Pesci Teleostei marini dell'ordine Percomorphi. D.S. Jordan la suddivide in più famiglie: Sparidae, Denticidae, Girellidae e altre.
Sono Acantotteri [...] ermafrodite. Sono conosciute specie fossili dell'Eocenico e del Miocenico. Le uova e gli stadî larvali sono quasi sempre pelagici (F. Raffaele).
Le specie più importanti per il Mediterraneo sono le seguenti:
Fam. Sparidae: Il Pagro o cantarello ...
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Vasta distesa acquea che circonda i continenti. I tre principali bacini oceanici (Pacifico, Atlantico, Indiano), comprensivi dei bacini minori e dei mari adiacenti, coprono un’area di circa 361 milioni [...] vulcanico, ha uno spessore che varia da 0,7 a 2 km ed è costituito da basalti tholeitici, a cui sono associati sedimenti pelagici. Lo strato 3, denominato strato oceanico, ha uno spessore compreso tra 3 e 7 km ed è costituito da gabbri e diabasi ...
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Sottoclasse di Molluschi Cefalopodi (detti anche Coleoidei), caratterizzata dalla presenza di due sole branchie, due atri cardiaci e due sacchi renali, che comprende, oltre a forme fossili, Belemniti, [...] all’adulto. Sono tutti predatori. Vivono appiattati fra gli scogli (polpi) o nella sabbia (seppie) o sono pelagici (calamari); taluni sono abissali. Molti sono provvisti di ghiandola del nero. Nuotano all’indietro, espellendo vigorosamente acqua ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.