Capo Gallo - Isola delle Femmine, Area marina protetta Situata nella parte orientale della Sicilia, nell’area marina antistante la costa compresa tra i Comuni di Palermo e di Isola delle Femmine, quest'area [...] e si presenta ricca di Posidonia oceanica, una pianta superiore (con foglie, fusto e radici) rigogliosa e di enorme valore ecologico. La fauna ittica è costituita da cernie, corvine, murene, tonni, meduse e vertebrati pelagici come le ricciole. ...
Leggi Tutto
Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] (oltre i 3000 m); alcuni autori chiamano zona adale quella le cui profondità superano i 6000 m. Tutto questo mondo pelagico di organismi che vivono sospesi e fluttuanti nelle acque, senza rapporti con il fondo, è stato denominato plancton. Si riserva ...
Leggi Tutto
(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua [...] Ancona-Anzio o Olevano-Antrodoco) che costituisce anche un limite paleogeografico, in quanto separa da un lato i bacini pelagici della Toscana-Umbria-Marche e dall’altro le aree di piattaforma carbonatica del Lazio-Abruzzo-Campania. Da un punto di ...
Leggi Tutto
MEDITERRANEO (XXII, p. 754, App, I, p. 831; II, 11, p. 282)
Giuseppe Morandini
Negli ultimi venticinque anni le conoscenze oceanografiche del M. hanno compiuto un certo progresso, anche se non paragonabile [...] oggi sono così articolati: chimica del mare; fisica del mare; morfologia e geologia marina; plancton, necton; pesci pelagici, benthos; microbiologia marina, stagni salati e lagune; coordinamento e programmi.
Il Comitato italiano della Commissione ha ...
Leggi Tutto
OCEANO (XXV, p. 146)
Giuseppe Morandini
Sulla partizione e maggiori profondità degli oceani, nuovo contributo ha arrecato T. W. Vaughan, anche se egli ha trascurato molti dei mari interni e marginali [...] anche sulla distribuzione della fauna consentono di stabilire una classificazione degli organismi: Organismi pelagici: provincia neritica, provincia oceanica. Organismi bentonici: sistema littorale (zona eulittorale, zona sublittorale); sistema ...
Leggi Tutto
Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] In Italia i terreni dell’oxfordiano, insieme a quelli più in generale del Giurassico superiore, sono essenzialmente rappresentati da calcari pelagici con selce o da vere e proprie radiolariti e sono ampiamente diffusi.
L’O. university press è la casa ...
Leggi Tutto
Oceanografia
Stefano Tinti
L'o. ha compiuto enormi progressi grazie allo sviluppo tecnologico e all'accresciuta consapevolezza che la conoscenza delle dinamiche complessive del nostro pianeta, nelle [...] partecipanti e ha l'obiettivo di promuovere l'integrazione e lo scambio di informazioni sui temi della conservazione degli ecosistemi pelagici nei mari europei.
Oceanografia fisica e operativa
L'o. fisica ha posto già da tempo al centro del proprio ...
Leggi Tutto
Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] tutti gli inquinanti che i corsi d'acqua non sono riusciti a riciclare, oltre agli scarichi diretti costieri e pelagici - comincia a risentire, sia pure localmente (fasce litoranee), di fenomeni diversi di alterazione chimica e biologica delle acque ...
Leggi Tutto
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.