In geologia, termine introdotto da J.D. Dana (1873) per indicare una grande depressione, di forma allungata, soggetta a subsidenza, sede di enormi accumuli di sedimenti, coinvolta successivamente in movimenti [...] come E. Suess e G.-E. Haug vedevano le g. come fosse marine in cui si sarebbero accumulati spessori di sedimenti pelagici; esse avrebbero costituito zone mobili della crosta terrestre. In America J. Hall e Dana posizionavano le g. ai margini di un ...
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(o abissale) Superficie pianeggiante del fondo oceanico, antistante la scarpata o la risalita continentale, che si trova a profondità superiori ai 3000 m. Le p. attuali hanno una pianta molto allungata [...] da torbiditi sottili (silt e argille) alternate con depositi emipelagici sui quali è presente una sottile copertura di sedimenti pelagici. Gli studi di sismica a riflessione hanno rivelato che lo spessore dei depositi è variabile dai 100 ai 2000 m ...
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Petrologia
Peter J. Wyllie
Sommario: 1. Introduzione: definizioni e distribuzione delle rocce. 2. Il ciclo delle rocce: i processi petrologici. 3. I prodotti petrologici dei processi globali. 4. Petrologia [...] in sospensione e muoiono nei livelli superficiali dell'oceano. Lo spessore di questi strati di sedimenti di mare profondo (‛sedimenti pelagici') aumenta progressivamente con il tempo fino a 0,5-1 km nelle vicinanze del margine continentale (v. fig. 4 ...
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Roccia sedimentaria, costituita essenzialmente da calcite, associata, talvolta, ad aragonite. A questi componenti si uniscono, nei c. impuri, altri minerali (carbonato di magnesio, minerali argillosi, [...] es. c. di scogliera, formati da organismi costruttori; c. di biostroma, accumuli passivi di resti scheletrici; c. pelagici, a grana finissima, accumuli di gusci di microrganismi planctonici e bentonici. Nell’insieme formano una notevole gamma di ...
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Geologia
In sedimentologia, deposito formato da particelle finissime, inorganiche e organiche, impregnato di acqua, formatosi essenzialmente mediante un processo di decantazione.
Tipi di fanghi
I f. sono [...] sono chiamati f. organogeni; presentano più del 30% di resti di scheletri di organismi e sono essenzialmente di ambiente pelagico. Tra di essi è possibile distinguere alcuni tipi fondamentali: f. a globigerine, dovuti all’accumulo di gusci calcarei ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] verso la fine del G. si realizzarono condizioni di sedimentazione più uniformi, con ampia diffusione di depositi pelagici costituiti prevalentemente da calcari micritici.
La flora giurassica, nelle zone a clima umido, fu caratterizzata da foreste ...
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OCEANO (XXV, p. 146)
Giuseppe Morandini
Sulla partizione e maggiori profondità degli oceani, nuovo contributo ha arrecato T. W. Vaughan, anche se egli ha trascurato molti dei mari interni e marginali [...] anche sulla distribuzione della fauna consentono di stabilire una classificazione degli organismi: Organismi pelagici: provincia neritica, provincia oceanica. Organismi bentonici: sistema littorale (zona eulittorale, zona sublittorale); sistema ...
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Anatomia
Depressione, più o meno rotondeggiante od ovale, della superficie corporea o di un organo interno, oppure spazio concavo costituito da due o più organi vicini, o, infine, spazio occupato da un [...] si verifica la subduzione della zolla oceanica e dove vengono impilati tettonicamente una gran quantità di depositi pelagici oceanici, terrigeni e piroclastici, provenienti sia dall’arco vulcanico sia dal margine continentale (prisma di accrescimento ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] In Italia i terreni dell’oxfordiano, insieme a quelli più in generale del Giurassico superiore, sono essenzialmente rappresentati da calcari pelagici con selce o da vere e proprie radiolariti e sono ampiamente diffusi.
L’O. university press è la casa ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] di subduzione, infatti, la litosfera oceanica proveniente dalle dorsali e composta di lave ultrabasiche, basalti e sedimenti pelagici, viene riassorbita quasi completamente nel mantello; nella sua discesa, la zolla subisce inoltre cambiamenti di fase ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.