In geologia, termine introdotto da J.D. Dana (1873) per indicare una grande depressione, di forma allungata, soggetta a subsidenza, sede di enormi accumuli di sedimenti, coinvolta successivamente in movimenti [...] come E. Suess e G.-E. Haug vedevano le g. come fosse marine in cui si sarebbero accumulati spessori di sedimenti pelagici; esse avrebbero costituito zone mobili della crosta terrestre. In America J. Hall e Dana posizionavano le g. ai margini di un ...
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(o abissale) Superficie pianeggiante del fondo oceanico, antistante la scarpata o la risalita continentale, che si trova a profondità superiori ai 3000 m. Le p. attuali hanno una pianta molto allungata [...] da torbiditi sottili (silt e argille) alternate con depositi emipelagici sui quali è presente una sottile copertura di sedimenti pelagici. Gli studi di sismica a riflessione hanno rivelato che lo spessore dei depositi è variabile dai 100 ai 2000 m ...
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Anatomia
Depressione, più o meno rotondeggiante od ovale, della superficie corporea o di un organo interno, oppure spazio concavo costituito da due o più organi vicini, o, infine, spazio occupato da un [...] si verifica la subduzione della zolla oceanica e dove vengono impilati tettonicamente una gran quantità di depositi pelagici oceanici, terrigeni e piroclastici, provenienti sia dall’arco vulcanico sia dal margine continentale (prisma di accrescimento ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] di subduzione, infatti, la litosfera oceanica proveniente dalle dorsali e composta di lave ultrabasiche, basalti e sedimenti pelagici, viene riassorbita quasi completamente nel mantello; nella sua discesa, la zolla subisce inoltre cambiamenti di fase ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] 200 e 2000 m), abissali (declivio continentale e bacini oceanici) e adali (fosse; oltre 2000 m). Sono chiamati genericamente pelagici gli ambienti lontani dalla costa e dai margini continentali; essi sono suddivisi, con riferimento agli stessi limiti ...
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Terra. Interno della Terra
Carlo Doglioni
I parametri geofisici fondamentali della Terra sono diretta conseguenza della composizione globale, della distribuzione delle masse e della dinamica del pianeta. [...] primitivo (PM, Primitive mantle); il mantello arricchito tipo EM1 (Enriched mantle 1), contaminato da sedimenti pelagici trasferiti in profondità dalla subduzione; il mantello arricchito EM2 (Enriched mantle 2), contaminato prevalentemente da ...
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Geologia strutturale
Giorgio Vittorio Dal Piaz
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione mobilista e i suoi sviluppi nella prima metà del Novecento: a) la deriva dei continenti; b) le catene collisionali [...] oceanica e la fronte della placca litosferica superiore. Le unità del prisma sono formate da pacchetti di sedimenti pelagici e soprattutto torbiditici (Flysch), strappati dalla fossa e affastellati sulla fronte del margine attivo in una successione ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.