Sottoclasse di Molluschi Cefalopodi (detti anche Coleoidei), caratterizzata dalla presenza di due sole branchie, due atri cardiaci e due sacchi renali, che comprende, oltre a forme fossili, Belemniti, [...] all’adulto. Sono tutti predatori. Vivono appiattati fra gli scogli (polpi) o nella sabbia (seppie) o sono pelagici (calamari); taluni sono abissali. Molti sono provvisti di ghiandola del nero. Nuotano all’indietro, espellendo vigorosamente acqua ...
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GRANDORI, Remo
Baccio Baccetti
Nacque a Viterbo il 29 genn. 1885 da Luigi e Caterina Pacchiarotti.
Dopo aver completato gli studi medi nella città natale, s'iscrisse alla facoltà di scienze naturali [...] italiano, in Memorie del R. Comitato talassografico italiano, XXVIII (1913), pp. 1-64; Studi sullo sviluppo larvale dei Copepodi pelagici, in Redia, VIII (1913), pp. 360-457; Studi biologici sul plancton della Laguna Veneta e dell'Alto Adriatico, in ...
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tonno Nome comune di alcuni Pesci Attinopterigi Osteitti Perciformi Scombridi, in particolare quelli ascritti alla tribù Tonnini, un tempo considerata una famiglia indipendente (Tunnidi o Tonnidi). Hanno [...] sul ventre; può superare i 3 m di lunghezza e i 400 kg di peso.
Tutti i t. sono Pesci pelagici, che compiono migrazioni più o meno estese, non completamente conosciute. I t. che si avviano alla riproduzione si concentrerebbero nel Mediterraneo ...
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Classe di Crostacei; comprendente le sottoclassi Eumalacostraci, Fillocaridi e Oplocaridi, con 15 ordini viventi e circa 28.000 specie, in maggioranza marine, ma anche d’acqua dolce e terrestri. Ai M. [...] , dimorfismo sessuale frequente, fecondazione interna, sviluppo diretto o indiretto, spesso con assenza degli stadi di nauplio e metanauplio; molte specie hanno invece particolari stadi larvali pelagici (zoea, metazoea, megalopa, fillosoma ecc.). ...
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Secondo periodo geologico dell’era mesozoica, prende nome dalla catena del Giura dove le formazioni di questo periodo hanno prevalente sviluppo. Detto anche Giurese o Giura, è compreso tra 215 e 145 milioni [...] verso la fine del G. si realizzarono condizioni di sedimentazione più uniformi, con ampia diffusione di depositi pelagici costituiti prevalentemente da calcari micritici.
La flora giurassica, nelle zone a clima umido, fu caratterizzata da foreste ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] l'I. abbia introdotto in Italia la planctologia intesa come lo studio delle variazioni quantitative e qualitative degli organismi pelagici nello spazio e nel tempo, determinate e modificate da fattori fisici, chimici e biologici ambientali. Studiò la ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] da adulti, costituiscono una parte importantissima del plancton, servendo da cibo a numerosi animali pelagici. Suddivisi in Entomostraci e Malacostraci nelle vecchie classificazioni, comprendono i Cefalocaridi, Branchiopodi, Ostracodi, Mistococaridi ...
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PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] uno dei padri dell’idrobiologia in Italia e, più in generale, della limnologia. Studiò diverse specie di viventi pelagici nei laghi prealpini e tentò di rilanciare la piscicoltura nel periodo postunitario, anche dal punto di vista legislativo e ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] . Ricche di conseguenze, nel caso degli Ammoniti, l'individuazione del dimorfismo sessuale e, per gli organismi pelagici in genere, l'enunciazione del concetto di superficie di compensazione, cioè di quel livello batimetrico in corrispondenza ...
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Vanno compresi sotto questa voce tutti gli animali che, nell'ambiente marino, vivono singolarmente o in comunità e associazioni sui fondali che si estendono dalla base della scarpata continentale, dalla [...] al disotto dei 6.000 m. Anche per la fauna abissale pelagica, così come si constata per quella bentonica, il numero delle specie dove non è possibile distinguere quelle bentoniche dalle pelagiche, diminuisce con la profondità ancora di più che ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.