QUATTRO CANTONI, Lago dei (ted., Vierwaldstättersee; A. T., 20-21)
Clarice EMILIANI
Edgardo BALDI
Lago della Svizzera centrale il cui nome ricorda i quattro più antichi cantoni (Lucerna a NO., Schwyz [...] Zschokke). Le diverse sezioni del lago manifestano una diversa ricchezza di plancton; forme più frequenti nel plancton pelagico, secondo G. Burckhardt, sono: fra i Rotiferi, la Notholca longispina, la Polyarthra platyptera, la Triarthra longiseta, l ...
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Caratteri esterni. - Gli Echinodermi sono animali di elevata organizzazione, che vivono esclusivamente nel mare e si distinguono in diverse classi, alcune delle quali comprendono specie viventi, altre [...] qualche tempo libera, vagante nel mare, si fissò sui corpi sommersi, aderendovi con il lobo preorale. Il passaggio dalla vita pelagica alla vita fissa è un fenomeno costante, come si è detto, nelle larve dei Crinoidi, ritenuti tra i meno evoluti, ma ...
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MICHELI, Pier Antonio
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Firenze l’11 dic. 1679, da Pier Francesco di Paolo, di professione tintore, e da Maria di Piero Silvestri.
Il padre si preoccupò di fornire al figlio [...] seme in un’alga marina, che fu partecipata a G.G. Zannichelli, il quale ne riferì nel De Myriophyllo Pelagico, aliaque Marina Plantula Anonyma … Epistola (Venezia 1714, pp. 14 s.), attribuendo correttamente al M. la paternità della scoperta. Grazie ...
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sedimentazione Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, per effetto della gravità o di [...] 200 e 2000 m), abissali (declivio continentale e bacini oceanici) e adali (fosse; oltre 2000 m). Sono chiamati genericamente pelagici gli ambienti lontani dalla costa e dai margini continentali; essi sono suddivisi, con riferimento agli stessi limiti ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] mari che la circondavano si deposero i sedimenti del Permico, di tutto il Mesozoico e dell'Eocene, di carattere ora pelagico, ora di mare interno o continentale. Il Mesozoico ha sviluppo amplissimo soprattutto a oriente e mezzogiorno della Mesoiberia ...
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TELEOSTEI (dal gr. τέλεος "completo" e ὀστέον "osso")
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Gruppo di pesci della sottoclasse Teleostomi (v.). Sono caratterizzati dall'avere lo scheletro [...] molti raggi (15-17); vescica natatoria senza dotto. Il solo rappresentante vivente è Lampris luna, marino pelagico. Famiglia principale: Lampridae (v. pesce luna).
Ordine XXI. Heterosomata. - Corpo fortemente compresso, asimmetrico, occhi ambedue da ...
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TANGANICA, Lago (ingl. Tanganyika; A. T., 105-106; 118-119)
Clarice EMILIANI
Attilio MORI
Edgardo BALDI
Grande lago dell'Africa centro-orientale, il secondo per superficie (31.900 kmq.), dopo il [...] (22) soprattutto spiccata nel genere Schizopera. Caratteristico è il Diaptomus simplex, che costituisce gran parte del plancton pelagico. Ricchissima è anche la fauna ad Ostracodi (22 specie, delle quali 20 caratteristiche) e singolari sono le ...
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MERLA, Giovanni
Ernesto Abbate
– Nacque a Civitavecchia il 20 apr. 1906 da Carlo e da Ada Bernasconi, in una famiglia originaria del Canavese.
Frequentò il liceo classico ad Arezzo, poi l’Università [...] rappresentati da spessori esigui (quali gli Scisti policromi) come dovuti a lentissimo accumulo in ambiente pelagico e, sottolineando con Migliorini i processi di risedimentazione, attribuì a rimaneggiamento la «innaturale associazione cronologica ...
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OCEANOGRAFIA
Antonio Brambati
Norberto Della Croce
(XXV, p. 157; App. II, II, p. 438; III, II, p. 294; IV, II, p. 638)
Utilizzazione e sfruttamento delle risorse economiche delle acque e dei fondali [...] , dove una componente molto importante dello zooplancton emerge di notte per entrare a far parte temporaneamente dell'ecosistema pelagico, nascondendosi durante il giorno nell'acqua interstiziale dei depositi di sabbia. Il ruolo di questo ''plancton ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] esso si possono individuare: un dominio bentonico (zona litoranea e zona profonda) e un dominio pelagico (zona eufotica, zona batiale e zona pelagica abissale).
Particolare importanza rivestono le zone intertidali, le barriere coralline e le paludi a ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...