CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] dei quali era quello croato. A partire dal sec. 12° i centri della costa - ai quali si unirono le isole di i più antichi risultano il ciborio esagonale con l'iscrizione del vescovo Maurizio (sec. 8°), nel lapidario della collegiata di S. Pelagio ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] decreto che sanciva la scomunica, la perdita della sede episcopale e l'esilio per tutti i vescovi che avessero rifiutato di sottoscrivere la condanna di Pelagio e Celestio (Collectio Quesnelliana 16, coll. 493-94; Agostino, ep. 201).
Fin dall'inizio ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] , Milano 1973; A.M. Romanini, Architettura, in Il Duomo di Milano, Milano 1973, I, pp. 97-232; R. Bossaglia, Scultura, ivi, II, pp. 65-176; C. Volpe, in Pelagio Palagi artista e collezionista, cat., Bologna 1976, nr. 558; La fondazione Roberto Longhi ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] è riscontrabile in Vittore di Vita («Odovacro Italiae regi», Hist. Persec., I, 4, 14). Le monete in argento e in bronzo fatte coniare a l’arresto del prefetto del pretorio Pelagio, per aver tassato i beni ecclesiastici.
Eccettuata la ribellione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] hanno tuttavia provocato desolanti devastazioni, che persino il papa Pelagio denuncia nel 556. Nel 568 o 569 il re fine 548 e inizi 549, l’altro nel 562: benché scoperti, i responsabili non sono puniti, anzi uno degli artefici del primo, il generale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] la propria autorevolezza sul possesso delle reliquie degli innumerevoli martiri, primi fra tutti Pietro e Paolo. Così Pelagio II celebra i resti mortali del protomartire Lorenzo con la costruzione di una basilica ad corpus, direttamente sopra la sua ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] della contemporanea pittura di storia, da Pelagio Palagi a Camuccini.
Il successo gli pp. 141-229; A. Ottani Cavina, Felice Giani (1758-1823) e la cultura di fine secolo, I-II, Milano 1999, ad ind.; R.J.M. Olson, An album of drawings by B. P., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] lo spinge a ritenere che l’uomo possa ascendere alla salvezza senza l’intervento della grazia divina, con i suoi soli mezzi. Secondo Pelagio il peccato originale riguarda unicamente Adamo che ne era stato artefice; l’umanità venuta dopo di lui è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La diffusione del cristianesimo e le conversioni
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Cristo, i suoi seguaci [...] 17, 34) vi sono in questa occasione alcuni che si convertono, fra i quali Dionigi, detto l’Aeropagita, che sembra sia stato poi il primo , inizia nel 595 la rievangelizzazione della patria di Pelagio, partendo dal Regno del Kent. Le turbolente e ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] si effettuò in diverse fasi; nell'856 il re delle Asturie Ordoño I (850-866) s'impadronì della città di L., fondata dai avorio come la cassa-reliquiario dei Ss. Giovanni Battista e Pelagio (1058), ai quali la chiesa era in origine dedicata.Senza ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...