MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] nel 1825 la cattedra di prospettiva dell’istituto milanese, per i troppi impegni lavorativi, almeno dal 1823 tenne una scuola privata, analogamente ad artisti quali Francesco Hayez e Pelagio Palagi. Nello stesso anno intraprese un primo viaggio di ...
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Cipro, Regno di
Michel Balard
La storia di Cipro sotto la prima dominazione franca scorre quasi parallela alla vita e al regno di Federico II.
L'isola, passata sotto la completa sovranità bizantina [...] alla sua carica, fuggì da Cipro e finì assassinato nel 1212. Ugo I (1205-1218), che nel 1208 si era unito in matrimonio con Alice che papa Onorio III raccomandò alla protezione del suo legato Pelagio e del Gran Maestro del Tempio. Alice nominò Filippo ...
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ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] quando si accese la disputa fra il re di Gerusalemme Giovanni di Brienne e il legato pontificio Pelagio si ritirò dalla spedizione.
A Cipro, i problemi connessi alla reggenza contribuirono a inasprire le tensioni fra la regina madre e una parte della ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] Ambra, musica di R. Giannetti, ibid., quaresima 1855; Pelagio, musica di S. Mercadante, Napoli, teatro S. Carlo, morì a Napoli il 24 apr. 1877.
Fonti e Bibl.: Monitore del Circolo Bonamici, I (1865), pp. 43,81, 201, 267, 381; Gazz. music. di Milano, ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] M. Lucco, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, pp. 127 s., 185, 188, 586; A. De M. Lucco, ibid., pp. 528 s.; Id., I dipinti della collezione di pittura, in PelagioPelagi pittore (catal.), a cura di C. Poppi, Milano ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] cui abate Nicola-Nettario accompagnò a Bisanzio nel 1205-1207 e nel 1214-1215, come interprete, i legati pontifici Benedetto di S. Susanna e Pelagio Galvani. A Otranto esisteva anche una notevole comunità ebraica, che contava, verso il 1170, secondo ...
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Damietta
Jean Richard
La città di Damietta (Dimyāṭ, Egitto), situata alla foce del ramo orientale del Nilo, era una piazzaforte che controllava l'imbocco del fiume grazie alla torre costruita su un'isola [...] quinta crociata si pose come obiettivo la conquista di Damietta e i crociati sbarcarono il 29 maggio 1218 sulla riva sinistra del marzo (il duca di Baviera giunse in realtà in maggio), Pelagio decise di marciare sul Cairo il 17 luglio 1221, malgrado ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] bibienesca. Si legò di amicizia profonda con Pelagio Palagi e con il conte Ulisse Aldrovandi, e Ulisse Aldrovandi, in Il Comune di Bologna, XVIII (1931), n. 9, pp. 24-28; I viaggi artistici di A. B., in Il Marzocco, XXXVII (1932), n. 39, p. 3; Vedute ...
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CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] accademismo neoclassico.
Nel 1837 collaborò con il Bellosio e Pelagio Palagi, maestro di quest'ultimo a Brera, agli medesimo tema nel palazzo Visconti a Milano. Interessanti risultano anche i suoi ritratti, alcuni dei quali furono dal C. esposti a ...
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Maometto
Francesco Gabrieli
L'episodio di M. nella nona fossa di Malebolge (If XXVIII 22-63), oltre che per il suo intrinseco valore artistico ha attirato l'attenzione come importante indizio della [...] civiltà dell'Islàm (v.). Dal fatto che il suo fondatore appaia tra i seminator di scandalo e di scisma, e non fra gli eresiarchi, di un alto prelato deluso (Sergio, o Nicolao, o Pelagio, eco deformata dei racconti arabi di un suo incontro giovanile ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...