ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] ma lo loda, pur conoscendo degno di morte chi compie il delitto (I, 18-32).
Ma l'ebreo che, forte della Legge e d'una Nella latinità ebbero la maggior influenza i commenti del cosiddetto Ambrosiastro, e di Pelagio, pubblicato questo in Migne (Patr ...
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GREGORIO I papa, detto Magno, santo
Ottorino BERTOLINI
Giampiero PUCCI
Nacque intorno al 535 in Roma. La madre Silvia era di nobile stirpe, discendente dall'illustre gens Anicia; il padre, Gordiano, [...] e del popolo di Roma come il successore più degno di Pelagio II quando questi morì il 7 febbraio 590. G. rapporti conla cultura classica: L. M. Hartmann, Ueber die Ortographie Papst Gregors I, in Neues Archiv, XV (1890), pp. 527-549; A. Sepulcri, ...
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PATRISTICA
Alberto Pincherle
. È quella fra le scienze teologiche, la quale fa oggetto di studio speciale i Padri della Chiesa (v.). Sorta come ramo distinto della teologia in ambiente luterano, dove [...] sempre la trad. ital.) diretti di fatto da E. Buonaiuti, e i Testi cristiani (Firenze 1930) di G. Manacorda. Una collezione molto conveniente d'Ireneo, dal Commento alle Epistole paoline di Pelagio alla Didachè. Basterà la menzione di queste ultime ...
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PAOLINO di Bordeaux, vescovo di Nola, santo (Meropius Pontius Paulinus)
Mario Niccoli
Nato a Bordeaux verso il 353-354 da nobilissima famiglia della Gallia romana, studiò ivi sotto il retore Ausonio [...] di Tagaste, Pammachio. Particolare importanza ha la lettera di S. Agostino a P. (Epistolae, CLXXXVI) per metterlo in guardia contro Pelagio, già in relazione con P., e contro i discepoli di quello coi quali P. manteneva ancora rapporti. Per quanto ...
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GENNADIO di Marsiglia
Alberto Pincherle
Scrittore ecclesiastico del sec. V, prete a Marsiglia, fu autore di otto libri contro le eresie, sei libri contro Nestorio, sei contro Pelagio, un trattato sull'Apocalisse, [...] in varie riprese, fra il 467 e il 480 circa, è per i 91 autori trattati da G. (altre 10 notizie sono aggiunte altrui) una scrittori occidentali, benché parziale, ché G., pur considerando Pelagio e Giuliano di Eclano eretici, tradisce spesso le sue ...
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LIDDA (A. T., 88-89; ar. Ludd)
Donato Baldi
Città della Palestina situata a 50 m. s. m. in un folto bosco di ulivl'fichi e sicomori, a 18 km. SE. di Giaffa; conta circa 11.500 ab.; è stazione delle linee [...] l'eresia di Pelagio. Secondo la tradizione locale, S. Giorgio era originario di Lidda. Sopra i suoi resti riportati Suleimān ibn ‛Abd al-Malik. All'avvicinarsi dei crociati i Saraceni incendiarono la chiesa di S. Giorgio che risorse nuovamente ...
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LORENZO, santo
Luigi GIAMBENE
Giuseppina SOAVE
Diacono della chiesa romana, secondo la tradizione nato nella Spagna, fu uno dei martiri che riscossero maggiore venerazione dal sec. IV in poi. S. [...] Verani; quivi fu eretto da Costantino un piccolo oratorio, ampliato da Pelagio II (579-90) e riunito da Onorio (625-38) alla basilica o nella scena del martirio; ma è frequente anche con i suoi attributi: croce, borsa, libro sacro aperto al salmo: ...
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MELANIA, santa
, Detta giuniore per distinguerla dalla nonna (M. seniore), è, con questa, una delle figure più significative dell'ascetismo cristiano nei secoli IV e V. Nata a Roma verso il 383, da Publicola [...] nel 372, ed era tornata per breve tempo a Roma. I due sposi devolsero il loro ricchissimo patrimonio a favore dei poveri. resto della loro vita. I tre intervennero nella polemica scoppiata intorno alle dottrine di Pelagio, con una lettera ad ...
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PRESCIENZA
Guido Calogero
È uno degli attributi della natura divina e tra i più problematici per le difficoltà che implica nei riguardi della concezione della libertà. Esso deriva dall'idea generale [...] scuole la libertà di discutere sulla migliore maniera di conciliare tra di loro questi tre elementi.
Alla posizione eretica di Pelagio, che menomava l'opera di Dio per concedere tutto all'uomo, si oppone quella di Lutero, Calvino e seguaci, eretica ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] zona ad est e a sud della città di Treviso, a un dipresso lungo i corsi del Sile, del Dese e dello Zero, possessi vicini o superiori ai p. 45.
101. A Sandrà, Ponzano, Morgano, S. Pelagio, Paderno, Falzé.
102. Raffaello Vergani, Energia dall'acqua: ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...